Studenti fuori-sede e vacanze natalizie, in molti coloro che non possono rientrare: ecco i consigli per superare i momenti di sconforto

Studenti fuori-sede e vacanze natalizie, in molti coloro che non possono rientrare: ecco i consigli per superare i momenti di sconforto

ITALIA – A partire da oggi, 8 dicembre, tra addobbi e alberi di natale, iniziano tradizionalmente i festeggiamenti natalizi e molti studenti fuoriesce iniziano a pianificare il rientro a casa e dalle proprie famiglie. Questo, purtroppo, a causa di questa pandemia, non sarà possibile per tutti, soprattutto per tutti coloro che vivono e studiano fuori dall’Italia.

Il non poter rientrare dalle proprie famiglie, ritrovandosi obbligati a dover festeggiare il natale nelle proprie stanze nelle residenze studentesche e/o case, rischia di procurare un senso di solitudine che potrebbe diventare opprimente.

A riguardo ai nostri microfoni la psicologa dottoressa Claudia Giuffrida ci spiega: “Il periodo natalizio, più di ogni altra festività, richiama nella mente di ciascuno di noi l’immagine dei propri cari, il calore e la gioia dell’incontro con familiari e amici. Quest’anno l’emergenza Covid 19, ci fa riflettere su quanto sia importante mantenere le distanze e seguire le regole di distanziamento sociale, tuttavia sono molteplici le emozioni provate, dalla paura di contrarre e trasmettere il virus, al desiderio di abbracciare i propri affetti e sentirli vicini. Solitudine, tristezza, paura e sconforto sono ancor più presenti in coloro che si trovano distanti dalle loro famiglie, come a esempio gli studenti fuori-sede“.

Ma quali sono i consigli per affrontare queste emozioni?

Il consiglio – spiega la dottoressa Giuffrida – è di riempire le proprie giornate con attività gratificanti che trasmettano benessere; può essere utile dedicarsi a hobby e interessi, riordinare i propri spazi, apprendere qualcosa di nuovo, allontanare i pensieri negativi e mantenere contatti regolari con le persone più care condividendo emozioni e preoccupazioni“.

Ma lo sconforto non investe solo gli studenti fuori sede bensì anche i parenti che “provano emozioni intense, quali il senso di solitudine, per non poterli riabbracciare – sottolinea la psicologa -. Anche in questo caso è importante organizzare al meglio le proprie giornate, dedicando tutto il tempo ritenuto necessario a chiamare amici e persone care, videochiamando i parenti distanti e infondendo speranza e ottimismo nei confronti dei loro cari. È fondamentale farsi forza a vicenda“.

È importante mettere in atto questi accorgimenti ai fini di controllare le proprie emozioni e imparare a gestirle al meglio, tuttavia  – conclude la dottoressa Claudia Giuffrida – se da soli non si riesce e il senso di sconforto, tristezza e solitudine continuano a essere presenti, è importante non sottovalutare il problema, ma può essere utile rivolgersi a un professionista specializzato“.

Fonte immagine: Loughborough University