“La scuola non è responsabile dell’aumento dei contagi generali“, lo hanno detto gli esperti e lo confermano gli studi dei dati fino a ora elaborati.
“Non avevo dubbi, a scuola abbiamo applicato regole ferree e questo è il risultato – afferma la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina, intervenuta questa mattina su Rtl 102.5 -. C’è un’altra evidenza scientifica da tenere in considerazione: in età scolare i contagi sono meno frequenti rispetto a quelli diffusi tra gli adulti“.
Gli istituti scolastici torneranno ad aprire i propri cancelli agli studenti di tutta Italia: “Bisogna agire in modo graduale mantenendo un atteggiamento responsabile. Le prossime settimane saranno fondamentali per le decisioni che il Governo dovrà assumere, ma al momento non mi sento di dire se sarà possibile rientrare in classe prima di Natale“, spiega Azzolina.
L’epidemia ha messo in luce tutte le problematiche legate alla scuola che è tornata a essere al centro delle discussioni politiche dopo che per anni è stata trattata come: “La Cenerentola del Paese e questo viene evidenziato da tutti i tagli che sono stati effettuati in questo settore“, continua il ministro.
“Se prima la scuola veniva vista come un’attività che non produceva ricchezza, oggi è in atto un cambiamento che vede proprio negli istituti scolastici luoghi in cui si crea Pil“, conclude Azzolina.
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