ITALIA – Attese nei prossimi giorni importanti novità sul ritorno degli stadi di Serie A al 100% della loro capienza. Stando alle ultime indiscrezioni, infatti, c’è la disponibilità da parte del Ministro Speranza nel riaprire gli stadi al massimo della loro capienza.
L’obiettivo è quello del 100% sugli spalti già dal mese di marzo. Dalla 28ª giornata di Serie A, in poi, gli stadi dovrebbero tornare ad ospitare il massimo della propria capienza. Si tratterebbe della prima volta per il calcio italiano dopo l’inizio della pandemia e di una piacevole notizia per il mondo dello sport italiano e non solo.
“La capienza degli stadi al 100% è un obiettivo del governo assolutamente raggiungibile per il 31 marzo, ma mi assumo la responsabilità di dire che dobbiamo fare uno sforzo in più, il 24 marzo abbiamo la partita della Nazionale a Palermo e credo che possiamo provare a ragionare sull’ipotesi per quella partita si possa arrivare al 100% della capienza“, spiega il sottosegretario alla Salute Andrea Costa.
L’Aula della Camera ha approvato in via definitiva, con 331 voti favorevoli, 45 negativi e 3 astenuti, il decreto Covid del Consiglio dei ministri che recava la proroga dello stato di emergenza e le norme del Super Green Pass.
Appena il testo verrà reso applicabile aumenterà, da subito, la capienza di stadi e palazzetti dello sport. Lo aveva anticipato la sottosegretaria allo Sport, Valentina Vezzali: “Il decreto in conversione prevede il ripristino della capienza precedente, basterà attendere il voto finale e la pubblicazione in Gazzetta, un’operazione che non dovrebbe richiedere più di due giorni“.
Già da domenica, quindi, si spera in un aumento del numero di appassionati per le partite. L’obiettivo è di procedere per gradi e arrivare, dopo la fine dello stato di emergenza fissata al 31 marzo, ad ospitare il limite massimo che uno stadio possa contenere.
Norme come quelle del limite di 5mila spettatori non fanno bene all’ambiente sportivo in sé, uno stadio di 70/80mila spettatori sarà mai efficace con un numero esiguo di persone. Discorso inverso per gli stadi “provinciali” di circa 20mila spettatori in cui non si può garantire la distanza di sicurezza da un posto all’altro.
Dal 10 marzo nei cinema, nei teatri e negli stadi si potrà tornare a consumare cibi e bevande e già da domenica la capienza potrebbe salire, in percentuali, al 75% negli impianti sportivi all’aperto e al 60% in quelli al chiuso.
Un ennesimo tentativo di ritorno alla normalità, una normalità che prevede meno restrizioni e più garanzie dal punto di vista del sistema calcistico e non. Gli sportivi e le società attendono impazienti il via libera per poter ritornare ai fascini di un tempo.
Foto di repertorio
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