SARDEGNA – Momenti di follia in Sardegna durante l’ultimo giorno di zona bianca. Da domani, infatti, l’isola passerà in zona arancione e gli assembramenti per l’ultimo giorno di “libertà” non sono mancati. Emblematico il caso di un bar di Villamar, comune della provincia del Sud Sardegna, dove i carabinieri avrebbero beccato ben 100 persone assembrate all’esterno e all’interno dell’esercizio commerciale, che ne avrebbe potute ospitare solo 20. Il titolare 43enne non avrebbe neanche affisso il cartello con il numero massimo di avventori consentiti dentro il bar. Per questo sarebbe stato multato dai militari, i quali però avrebbero dovuto avere a che fare anche con le minacce di un avventore, il quale avrebbe addirittura brandito una motosega custodita nel bagagliaio della sua auto.
La situazione sarebbe degenerata durante il controllo dei carabinieri. Gli avventori in barba alle restrizioni anti Covid, infatti, avrebbero iniziato a protestare contro il lavoro delle forze dell’ordine. Uno di loro, un agricoltore, avrebbe sventolato in aria una motosega presa dal bagagliaio della sua macchina. L’uomo avrebbe accelerato ripetutamente lo strumento per tagliare la legna agitandolo pericolosamente.
L’agricoltore sarebbe stato denunciato per minaccia a pubblico ufficiale e disturbo della quiete pubblica, oltre che porto di oggetti atti a offendere.
Stando a quanto accertato dai carabinieri, sul posto non era stata rispettata neanche la distanza prevista di almeno 1 metro.
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