Coronavirus Natale, si rischia nuovo esodo verso il Sud: boom di prenotazioni, controlli in aumento

Coronavirus Natale, si rischia nuovo esodo verso il Sud: boom di prenotazioni, controlli in aumento

ITALIA – Il Ministro della Salute, Roberto Speranza, è stato chiaro. Abbassare la guardia in questo momento – in cui la curva dei contagi da Coronavirus sembra stia ricominciando a flettersi – potrebbe essere deleterio, soprattutto con l’avvicinarsi del Natale. La divisione delle Regioni Italiane in tre zone (gialla, arancione e rossa) sta portando i benefici sperati dal Governo e dal Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte.

La diminuzione dei casi di Covid, l’aumento dei guariti e un progressivo abbassamento della pressione negli ospedali hanno permesso a diverse regioni di balzare fuori dalle restrizioni delle zone arancioni e rosse (in quest’ultima, di fatto, una sorta di lockdown) per arrivare alle restrizioni meno severe delle aree gialle.

Negli ultimi giorni, in Italia, soltanto l’Abruzzo ha mantenuto la zona rossa. La Sicilia, per esempio, è stata tra quelle regioni a subire un cambiamento in positivo: da zona arancione a zona gialla, così come Emilia Romagna, Marche, Friuli Venezia Giulia, Puglia, Umbria, Lazio, Molise, Provincia autonoma di Trento, Sardegna, Veneto e Liguria.

Coronavirus Natale, le novità

Le festività natalizie sono alle porte e il rischio che si ripeta quanto già visto a marzo resta altissimo. Stiamo parlando di un nuovo esodo verso le regioni del Sud, Sicilia inclusa, di chi – per lavoro o studio – vorrà tornare a casa.

Una questione che ha già messo in allerta il Governo. Per questo motivo, aumenteranno i controlli in prossimità di aeroporti e stazioni, soprattutto per il rispetto sul divieto di assembramenti.

In generale, massima attenzione verrà posta sul rispetto dell’orario del coprifuoco (ore 22, valido anche per i giorni di festa). Da non escludere anche l’utilizzo – da parte delle forze dell’ordine – di droni per piazze e aree soggette a rischio affollamento.

A questo link, l’aggiornamento sui casi di Coronavirus in Italia del bollettino del 4 dicembre.

Immagine di repertorio (Pixabay – Joshua Woroniecki)