Coronavirus in Italia, una nuova ricerca dimostra il legame tra smog e letalità del Covid

Coronavirus in Italia, una nuova ricerca dimostra il legame tra smog e letalità del Covid

È trascorso quasi un anno da quando il Coronavirus è ufficialmente entrato nelle vite dei cittadini di tutti i Paesi. A distanza di circa 10 mesi quello che sembrava un nemico del tutto sconosciuto è stato studiato in ogni sua evoluzione e in tutte le sfaccettature possibili in modo da poterlo sconfiggere quanto prima.

Uno degli ultimi studi pubblicati e nati dalla collaborazione della Fondazione Centro Euro-Mediterraneo con l’Istituto Superiore di Sanità e l’Università del Salento ha rimarcato lo stretto legame tra smog e letalità del virus.

Partendo dallo studio del territorio italiano, la ricerca ha analizzato la relazione tra i peggiori inquinanti atmosferici (PM10, PM2.5, NO2) e la diffusione dell’infezione da Coronavirus. I risultati raggiunti dai ricercatori fanno ipotizzare che livelli di PM10 e PM2.5 mostrano una più alta correlazione rispetto al diossido di azoto (NO2) con i parametri correlati alla diffusione del Covid-19 in Italia, così come riportato dall’Agi.

I dati analizzati riguardano solo la fase 1 della pandemia e ulteriori studi in questo senso proseguiranno per chiarire la reale correlazione tra smog e diffusione del Covid19.

Immagine di repertorio