Le scuole sono al momento tra le maggiori protagoniste dello scenario nazionale. Appare evidente un continuo dibattito tra favorevoli e contrari alla chiusura delle strutture. Ma l’ultima parola sarà sempre quella che arriva “dall’alto”.
Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, durante il videocollegamento all’evento ‘Futura: lavoro, ambiente, innovazione’ ha dichiarato: “Dobbiamo essere franchi sulla scuola, la ricerca e i dati dicono che non sono focolai di diffusione dei contagi“. Ciò che invece secondo Conte costituirebbe un pericolo è “quel che avviene prima e dopo il suono della campanella” che “può costituire dei focolai, ecco perché le regole sono fondamentali“. Lo stesso ribadisce, riferendosi specie ai più giovani, che “la didattica in presenza è fondamentale“.
Ma non finisce qua. Il presidente comunica che oggi con molta probabilità ci sarà un aggiornamento in merito ai cambi di colore delle varie Regioni. L’aggiornamento riguardo al livello di rischio territoriale consentirà il passaggio da giallo ad arancione o addirittura a rosso se emergono condizioni di forte criticità.
In merito a ciò Conte dichiara: “C’è una cabina di regia che oggi indicherà quali Regioni cambieranno. Speranza accoglierà queste indicazioni”. Il Governo non sa quali saranno le Regioni a cambiare poiché si tratta di “un metodo scientifico“.
Infine, il premier conclude dando uno sguardo all’andamento del virus: “Confido anche che il tasso Rt si abbassi da 1,7, vorrebbe dire che saremo incoraggiati ad andare avanti su questa strada”.
Immagine di repertorio
