ITALIA – L’Italia compie un enorme passo avanti nell’ambito della tutela ambientale e dell’adeguamento delle misure economiche ai bisogni ecologici: nasce il nuovo Ministero della Transizione Ecologica (MiTE).
La nascita del nuovo dicastero, che si occuperà di temi chiave legati non solo all’ambiente ma anche all’energia, è stata appena approvata dal Consiglio dei Ministri del nuovo Governo Draghi.
“Ampio l’ambito di azione del nuovo dicastero, che assorbe, oltre a tutte le competenze dell’ex Ministero dell’Ambiente, anche alcune delle competenze chiave nel processo della transizione ecologica, inerenti principalmente il settore dell’energia. In quest’ottica è previsto il passaggio nella nuova struttura di alcune Direzioni del Ministero dello Sviluppo Economico“, si legge in un comunicato ufficiale.
Il nuovo Ministero guiderà l’Italia verso scelte più responsabili nei confronti dell’ambiente, che rispondano alle esigenze della modernità ma anche della protezione territoriale. Un lavoro che richiederà l’ampia collaborazione di molti altri Ministeri italiani.
“Il decreto approvato in giornata istituisce inoltre il Comitato interministeriale per la transizione ecologica (CITE) con il compito di assicurare il coordinamento delle politiche nazionali per la transizione ecologica e la relativa programmazione. Il Comitato è presieduto dal Presidente del Consiglio dei ministri, o, in sua vece, dal ministro della Transizione Ecologica ed è composto dal ministro per il Sud e la Coesione Territoriale, dai ministri della Transizione Ecologica, dell’Economia e delle Finanze, dello Sviluppo Economico, delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile, della Cultura e delle Politiche agricole, alimentari e forestali”.
Fonte immagine: Ministero dell’Ambiente