Tutto il mondo, o gran parte, è pronto a tingersi di verde: il 17 marzo si celebra la Festa di San Patrizio, in onore del patrono dell’Irlanda, a cui sono legate tantissime leggende e miti che affondano le radici nei secoli.
Sulla figura del Santo, infatti, la realtà si intreccia con la finzione, dando vita a racconti differenti e a tratti anche contrastanti. Vediamo un po’.
Chi era San Patrizio?
Il vero nome di San Patrizio (Saint Patrick) era Maewyin Succat, nacque da una famiglia cristiana di cittadinanza romana. A soli 16 anni fu rapito dai pirati e venduto come schiavo al sovrano di quella che oggi è l’Irlanda del Nord.
Dopo 6 anni, però, arrivò la svolta e riuscì a scappare, per dedicarsi alla sua vera vocazione: la chiesa cristiana. Divenne dapprima diacono e poi vescovo ed è ricordato, infatti, per aver portato il Cattolicesimo in Irlanda. Morì il 17 marzo del 461.
Secondo quanto si narra, pare che Patrizio – nonostante la sua santità – avesse un carattere piuttosto irrequieto. Un giorno, per esempio, un uomo avido gli negò l’uso del suo campo per riposarsi e per pascolare i buoi e si dice che il Santo si adirò a tal punto da maledire il terreno stabilendo che non sarebbe cresciuto più nulla. Lo stesso giorno fu inondato dal mare e rimase per sempre arido e sabbioso.
Trifoglio simbolo della Festa
Attorno alla Festa di San Patrizio, in inglese Saint Patrick’s Day o St. Paddy’s Day, ruota un simbolismo non indifferente. Il trifoglio è il protagonista indiscusso della ricorrenza e la scelta non è casuale.
Secondo quanto si dice, un giorno il patrono irlandese si sarebbe servito proprio del trifoglio per spiegare alla popolazione la Trinità: si tratta, come si sa, di tre foglie che hanno origine da un medesimo stelo così come il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo per i cristiani.
Oggi, indossare un trifoglio (shamrock) e farlo cadere – a fine giornata – nell’ultimo bicchiere di whisky o birra si dice che sia un buon augurio per un anno ricco di soddisfazioni, soprattutto economiche ma non solo. L’usanza è nota come “drowing the shamrock” (“affogare il trifoglio”) per avere un anno di prosperità.
Inoltre, sono attribuite diverse funzioni benefiche per la salute: espettorante, antispastica, antinfiammatoria, regolatrice delle secrezioni ghiandolari e tanto altro ancora.
Non è un caso, infine, che il colore tradizionale della Festa di San Patrizio sia il verde, che ricorda le colline e i prati di quella che viene definita “Isola di Smeraldo” (“Emerald Isle”) ma è anche la tonalità della speranza. Una curiosità: proprio il 17 marzo l’Empire State Building e la Sydney Opera House si illuminano di verde, ma anche il fiume che attraversa Chicago!
Pozzo di San Patrizio
Tutta l’Irlanda è puntellata di centinaia di pozzi che portano il nome di un Santo. Nell’immaginario comune, tra l’altro, proprio il pozzo di San Patrizio è indicato come metafora di ricchezza infinita. Da dove deriva?
Si dice che, secondo una leggenda medievale, il suddetto pozzo fosse una caverna profonda collocata su un isolotto del Lough Derg, nell’Irlanda Nord-Occidentale. San Patrizio era solito recarsi lì per pregare e pare che Cristo gli avesse suggerito proprio quel luogo per dare prova a tutti i fedeli di quanto fossero atroci le pene dell’Inferno.
Chi avesse raggiunto il fondo, infatti, superando diverse prove, avrebbe ottenuto la remissione dei peccati fino all’accesso al Paradiso. Per volere di Papa Alessandro VI, però, la grotta fu chiusa nel 1457, ma l’isola del Lough Derg – ancora oggi – è una meta gettonatissima da tantissimi pellegrini.
Piatti tipici della Festa di San Patrizio
La cucina irlandese è un mix di sapori decisi e forti. In occasione della Festa di San Patrizio si preparano diversi piatti tradizionali tipici che ricordano una lunga e importante tradizione che si tramanda di generazione in generazione.
In primis, trionfa sulle tavole il Roast Dinner, preparato con carne di manzo bollita, patate arrosto, piselli e carote bollite; accompagnato con Soda Bread, pane con farina integrale, fatto lievitare col bicarbonato di sodio. In alcune ricette si trovano anche altri ingredienti come il burro, uova, uvetta o noci. Proprio quest’ultima pietanza viene utilizzata per cucinare il Crisp Sandwich, uno strato di patate croccanti tra due fette di pane.
Vero e proprio confort food, poi, è considerato lo spezzatino alla Guinnes, birra simbolo dell’Irlanda: la carne di agnello viene infarinata e poi cotta insieme a un soffritto di cipolla, patate, carote, erbe aromatiche e la famosa birra.
Presente in ogni parata, inoltre, è la birra verde, alla cui colorazione si arriva aggiungendo il Curaçao, liquore che si ottiene da arance verdi. Molto usato anche il Sidro, bevanda alcolica che si ricava dalla fermentazione dei frutti delle mele.
E i dolci? Abbiamo la Chocolate stout cake, meglio nota come Guinnes Cake: torta al cioccolato arricchita da glassa al burro e, ovviamente, dall’immancabile birra. Esiste anche una versione a strati, con cioccolato fuso tra le fette di pan di Spagna. Grande classico molto consumato e preparato per San Patrizio, infine, è l’Irish Apple Pie, buonissima torta di mele con pezzettoni di frutta all’interno di una pasta morbida.