Incontro con l’autore e premio DEMEA. L’I.C. “G. Fava” di Mascalucia accoglie Lia Levi – FOTO e VIDEO

Incontro con l’autore e premio DEMEA. L’I.C. “G. Fava” di Mascalucia accoglie Lia Levi – FOTO e VIDEO

MASCALUCIA – Il 31 gennaio 2023 le alunne e gli alunni dell’I.C. “Giuseppe Fava” di Mascalucia (Catania) hanno incontrato presso il Cinema Moderno di Mascalucia, la scrittrice Lia Levi.

In occasione della settimana dedicata al Giorno della Memoria, l’autrice è stata impegnata in un tour della Memoria nelle scuole siciliane, organizzato da Demea Eventi Culturali.

Lia Levi, scrittrice e giornalista di origine ebraica, ha dialogato con gli studenti sulla traccia del suo libro d’esordio “Una bambina e basta” che ha ricevuto, subito dopo la sua pubblicazione nel 1994, il Premio Elsa Morante Opera Prima.

Al suo arrivo, l’autrice è stata accolta dall’applauso incontenibile degli studenti e dalla Dirigente d’Istituto prof.ssa Viviana Ardica, che l’ha presentata al pubblico. È seguito un breve intervento della referente del Progetto di Lettura, prof.ssa Barbara Iannello. A salutare e ringraziare l’autrice era presente anche il sindaco di Mascalucia, Vincenzo Magra.


La partecipazione e l’impegno degli alunni sono stati lodati dal Direttore di Demea Eventi Culturali, Antonio Oliveri, che ha elogiato la qualità e la creatività degli elaborati presentati al concorso.

Il Progetto di Lettura ha coinvolto gli alunni della scuola Primaria (quarte e quinte classi) e della Secondaria di I grado. Gli alunni hanno letto con passione il libro: si sono immedesimati in Lia bambina, si sono interrogati sui fatti della storia, si sono commossi.

L’autrice ha parlato con spontanea generosità e ironia, rispondendo alle domande e alle curiosità degli studenti. Ha espresso il proprio apprezzamento per un incontro, che non si è svolto come una conferenza, ma come uno scambio di dialoghi familiari. Lia Levi ha percepito l’affettuoso coinvolgimento degli alunni, paragonando il dialogo alla tessitura di una tela i cui fili immaginari sono intrecciati dall’autrice e dai suoi lettori.

Parlare di Memoria a ragazze e ragazzi così giovani è difficile. È piuttosto facile, invece, cadere nella retorica e suscitare noia o peggio rifiuto di tematiche tanto delicate. “Una bambina e basta”, il libro da lei presentato, oltre ad avere un riconosciuto valore letterario, si è rivelato uno straordinario supporto didattico.

Seguendo la scrittura piana e lineare del romanzo, gli alunni hanno potuto cogliere l’impatto della storia (delle leggi razziali, della guerra, della Resistenza) sulla vita di una famiglia vera, di una famiglia ebrea.

Attraverso la sensibilità di una bambina, più o meno come loro, l’autrice fa intuire il dramma della guerra, senza esibirlo. E per la prima volta, per gli studenti, l’autrice non è rimasta un nome astratto, di quelli che si leggono sui libri noiosi, ma è stata una persona reale che racconta se stessa.

Alcuni scatti dell’incontro