Incidente sul lavoro nel Catanese, operaio cade in una scarpata e muore

Incidente sul lavoro nel Catanese, operaio cade in una scarpata e muore

GRAMMICHELE – Ancora un incidente sul lavoro in Sicilia: a perdere la vita è stato Luigi Termini, un operaio di 71 anni. La tragedia ha avuto luogo nella giornata di oggi a Grammichele (Catania). L’uomo stava mettendo in sicurezza il muro di una casa privata che si affacciava su una scarpata pericolosa e che ostacolava il transito veicolare in via Fonte dei Canali. Improvvisamente sarebbe crollata la parete, costruita con il tufo, facendo cadere nel vuoto Luigi Termini. Le sue condizioni si sono rivelate gravi fin dall’inizio e i soccorsi non hanno potuto evitare il tragico epilogo: nonostante l’arrivo dell’ambulanza e dell’elisoccorso non c’è stato modo di salvare il lavoratore che si è spento sulla piazzola di atterraggio del mezzo. 

Siracusa, altro incidente sul lavoro: uomo precipita da cinque metri di altezza

Nelle scorse ore si è verificato un incidente sul lavoro a Siracusa, nello specifico un operaio che stava lavorando in Cittadella è precipitato da 5 metri di altezza. L’uomo si stava occupando dei lavori al soffitto della struttura.

La caduta dell’uomo sembrerebbe si sia verificata a causa del cornicione che si sarebbe sgretolato sotto i suoi piedi. L’uomo è stato soccorso ed è stato portato in ospedale, le sue condizioni non sembrerebbero gravi.

Incidente sul lavoro a Palermo

Poche settimane fa un incidente simile si è verificato a Palermo: un lavoratore dell’azienda subappaltatrice Fincantieri è rimasto ferito gravemente a causa del ribaltamento di un pesante macchinario. L’operaio stava spostando un torchio di notevole peso – oltre 700 chili – quando improvvisamente è caduto sulla sua gambaschiacciandola.

Il personale medico del servizio sanitario 118 è intervenuto per prestare soccorso all’uomo, che è stato poi trasportato in ospedale. Sfortunatamente, il dipendente Italgroup rischia di dover subire l’amputazione dell’arto. L’incidente si è verificato sulla nave Al Fulk, ormeggiata presso il molo Levante, e la vittima è un giovane di 29 anni.

Sulla nave dove si è verificato l’incidente, i sindacati hanno rilevato “innumerevoli condizioni di rischio“.

Questa situazione di rischio, che non è più tollerabile – prosegue la Fiom Cgil Palermo – richiede un intervento urgente e strutturato sulla filiera degli appalti nello stabilimento e più in generale su tutte le lavorazioni, senza escludere alcun elemento e coinvolgendo a monte, e non a valle, le organizzazioni sindacali e i rappresentanti per la sicurezza dei lavoratore” concludono.