Il mistero di Denise Pipitone, svolta con la lettera anonima? Nuovi elementi sul “sequestro”

Il mistero di Denise Pipitone, svolta con la lettera anonima? Nuovi elementi sul “sequestro”

MAZARA DEL VALLO – Continua a destare l’attenzione di tutta Italia il mistero di Denise Pipitone, la bambina scomparsa a Mazara del Vallo (in provincia di Trapani) nel 2004. In seguito alle ultime piste aperte in Russia e a Scalea, purtroppo senza risultati rilevanti, le indagini sul caso sono ripartite e hanno portato a diverse novità dopo anni di silenzi.

Una di queste riguarda una lettera anonima, inviata negli scorsi giorni al legale di Piera Maggio (madre di Denise), l’avvocato Giacomo Frazzitta (ne abbiamo parlato qui). Secondo quanto riportato in un articolo dell’Ansa, la missiva conterrebbe “elementi nuovi che non sono conosciuti mediaticamente e che sono stati in parte riscontrati”.

L’avvocato Frazzitta, che ha ringraziato pubblicamente l’autore della lettera, chiede di essere contattato, assicurando la massima discrezione, per ottenere eventuali ulteriori dettagli capaci di dare una svolta alle indagini. Svolta che, secondo quanto dichiarato dallo stesso legale a “Chi l’ha visto?”, si spera possa essere vicina. L’appello all’autore della lettera anonima è stato ribadito anche da Piera Maggio, nonché dall’imprenditore Tony Di Piazza, consigliere del Palermo FC, che recentemente ha offerto perfino del denaro a chiunque possa fornire informazioni utili. Un’altra associazione di volontariato avrebbe organizzato un’iniziativa simile, offrendo 5mila euro.

Sul contenuto della lettera giunta nelle mani degli inquirenti sono ancora tanti i dubbi, poiché per ragioni investigative si preferisce mantenere i dettagli segreti. Secondo alcune indiscrezioni, conterrebbe alcuni particolari sulle fasi successive al sequestro. Importante specificare che nel testo non si farebbe riferimento ad Anna Corona e alla figlia Jessica Pulizzi, sospettate in passato e (la prima in particolare) soggette a nuovi controlli dalle forze dell’ordine in seguito ad alcune segnalazioni (anche in questo caso senza esito per ora).

L’autore non avrebbe ancora contattato né il legale né la famiglia della piccola Denise, ma la fiducia degli inquirenti e di tutta la Sicilia è tanta.

“È come se stessimo componendo un enorme puzzle”, spiega l’avvocato Frazzitta, aggiungendo che l’impegno per portare alla luce la verità rimarrà costante, si spera con il contributo di chiunque sappia qualcosa. Nel frattempo, i genitori della piccola Denise (ma anche Toni Pipitone, ex marito di Piera Maggio che ha dato il cognome alla bambina) sperano di poter conoscere le sorti della bimba e, magari, di riportarla a casa.