Il Maestro Barbaro Messina al “Rapisardi” di Paternò: “Bisogna lavorare e osare se si vuole raggiungere il proprio sogno”

Il Maestro Barbaro Messina al “Rapisardi” di Paternò: “Bisogna lavorare e osare se si vuole raggiungere il proprio sogno”

PATERNÒ – Sabato 18 marzo a Paternò nell’Aula Magna dell’IIS M. Rapisardi, alla presenza degli studenti e studentesse delle classi del biennio del Liceo Classico e Artistico, si è tenuto un incontro con il Maestro Barbaro Messina, “artista e imprenditore vulcanico” promosso dal MLAC (Movimento Lavoratori Azione Cattolica) in occasione della Festa di S. Giuseppe – Un Vulcano di idee – Il coraggio di osare.

Relatori sono stati il Maestro Barbaro Messina, il celebre ceramista su pietra lavica dell’Etna, Padre Salvatore Cubito, Rettore del Seminario Interdiocesano “Regina Apostolorum“ di Catania, la Prof.ssa Lorenza Ciaramella, Vice Adulti dell’Azione cattolica diocesana  la Dott.ssa Grazia Pennisi, Membro Nazionale del MLAC, la Sig. Maria Rosa Cacopardo e il Sig. Salvatore Ferraris, segretari diocesani del MLAC.

L’incontro, moderato dalla Sig. ra Carmela Zuccarotto, membro equipe diocesana MLAC e dalla Dott.ssa Liliana Laudani, Vice Giovani dell’Azione cattolica diocesana, ha avuto inizio con i saluti della Dirigente Scolastica, Prof.ssa Fiorella Baldo, che ha sottolineato l’importanza del lavoro come strumento fondamentale di realizzazione dell’uomo e come già nell’art. 1 della Costituzione Italiana, “L’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro”, si elevi il lavoro e la democrazia a valori fondanti la società italiana.

Il Maestro Messina, personalità paternese di indubbio valore, ha raccontato in modo semplice e significativo agli studenti i difficili inizi della sua vita, i sacrifici e le difficoltà affrontati per raggiungere un successo che lo vede inserito già dal 2005 nel Registro delle Eredità Immateriali di Sicilia come “Tesoro Umano Vivente”, poiché autore dell’innovativa tecnica della “ceramizzazione della pietra lavica”.

Gli interventi di Padre Cubito e dei responsabili del MLAC hanno fornito ai ragazzi una visione laica e aconfessionale della figura di San Giuseppe e del lavoro artigianale. Se San Giuseppe, nella festa del 19 marzo viene festeggiato come padre putativo di Gesù, paternità che lo qualifica e lo esalta facendo di lui uno dei personaggi più significativi e amati della Chiesa, il primo maggio invece si ricorda san Giuseppe nella sua condizione di operaio, di carpentiere e, come tale, patrono dei lavoratori.

Ciò che ha accomunato il Maestro Messina a San Giuseppe e a tutti coloro che avevano e hanno “un sogno” e “il coraggio di osare” è stata proprio la finalità di questo incontro laboratoriale: il coraggio è realizzare il nostro sogno nonostante la paura e il fallimento e la combinazione di talento, di creatività, di passione e di impegno permettono di arrivare dove vogliamo.

L’incontro è stato animato dalla partecipazione degli studenti che hanno seguito con attenzione e si è concluso con l’omaggio da parte degli studenti di libri e opere artistiche realizzate dagli studenti del Liceo Artistico dell’Istituto.

I graditi ospiti hanno poi visitato i laboratori della scuola mostrandosi entusiasti dei lavori degli studenti guidati abilmente dai docenti e auspicando nuove e interessanti iniziative da svolgere con l’IISS “Mario Rapisardi”.

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