I ragazzi dello Spedalieri di Catania crescono nella cultura dell’antimafia

I ragazzi dello Spedalieri di Catania crescono nella cultura dell’antimafia

CATANIA – Giorno 18 marzo, il Liceo Spedalieri ha partecipato al convegno organizzato dal Lions Club Catania Porto Ulisse, sulla piattaforma digitale Zoom, dal titolo “Buone prassi di contrasto alla criminalità organizzata tra racket, usura e sostanze stupefacenti”. Il convegno si è tenuto nel giorno del 39° anniversario dell’uccisione del Maresciallo Maggiore Aiutante dell’Arma dei Carabinieri Alfredo Agosta ed è stato a lui intitolato.

La scuola diretta dal Dirigente Scolastico, Prof.ssa Vincenza Ciraldo, ha così segnato un’ulteriore e importante tappa nel suo percorso di Educazione civica ed Educazione alla legalità, una delle strade maestre del curriculo d’Istituto per costruire il profilo educativo, culturale e professionale dello studente, a conclusione del suo ciclo di studi.

Gli studenti hanno partecipato con grande interesse e attivamente, ponendo delle domande puntuali agli illustri ospiti del Convegno, quali il Dott. Giuseppe Agosta, la cui testimonianza, di figlio del maresciallo ucciso dalla mafia, ha toccato molto il cuore di tutti, il Dott. Nunzio Sarpietro, Presidente G.I.P del Tribunale di Catania, il Generale Dott. Rosario Castello, Comandante della Legione Carabinieri Sicilia.

Il Liceo Spedalieri, che non è nuovo ad eventi del genere, non si limita a far partecipare i propri alunni ad incontri formativi, come conferenze, tavole rotonde e dibattiti, ma li coinvolge in prima persona, facendo realizzare loro progetti concreti con l’obiettivo di essere utili per il territorio.

Ci si muove, così, in collaborazione con associazioni di volontariato anti-mafia, come Libera, Università e Istituzioni, con l’intento di fare squadra nel combattere il fenomeno mafioso, esigenza, questa del fare squadra, ribadita più volte al Convegno di giorno 18, dai vari relatori, che hanno invitato ad una maggiore collaborazione tra cittadini e soggetti istituzionali e non, per diffondere sempre più la cultura della legalità.

Perseguire con ogni mezzo e in ogni contesto il principio di legalità e di solidarietà all’azione individuale e sociale, promuovendo principi, valori e abiti di contrasto alla criminalità organizzata e alle mafie: è questa la competenza di Educazione civica, indicata dal Miur, che i ragazzi stanno apprendendo concretamente nella loro quotidianità scolastica.