Grinta, colore e amore sul palco dell’Ambasciatori: il successo dei giovani attori dello Spedalieri

Grinta, colore e amore sul palco dell’Ambasciatori: il successo dei giovani attori dello Spedalieri

CATANIA – Ancora una volta, il Liceo Classico Statale Nicola Spedalieri di Catania incanta il pubblico con l’aiuto ragazzi che hanno preso parte al progetto “Parole e musica” e che quest’anno, nel tredicesimo anno di vita dell’iniziativa, hanno portato in scena lo storico “Grease”.

Grazie alla storia narrata dall’iconica opera musicale, quasi cinquanta giovani attori si sono cimentati sul palco del Teatro Ambasciatori di Catania in magnifici pezzi sonori, scene di ballo e canto, poi ancora di fine recitazione per dare vita a uno spettacolo che ogni anno si dimostra unico nel suo genere.

 

Ad aiutare i ragazzi in regia e dietro le quinte, prova dopo prova e poi debutto dopo debutto, una squadra che ha visto l’impegno e la sinergia dell’instancabile tutor del progetto, Prof.ssa Valeria Sanfilippo, alle musiche dal vivo il Maestro Eugenio Arezzo e ancora a supporto di regia e direzione del palco due ex allieve del progetto, Alessandra Sicali e Giovanna Valenti. A coordinare il tutto, ancora una volta, il Prof. Marco Longo che ogni anno regala piccoli sogni agli spettatori e agli attori sul palco.

“Grease è l’opera musicale adatta a rappresentare la vita scolastica ed emotiva di un gruppo di adolescenti – scrive il regista – tra amori, delusioni, ambizioni e paura di non farcela, di non essere all’altezza, camuffata da spavalderia. Significa portare in scena sé stessi. Eppure, non nego che nel lavoro laboratoriale e nella realizzazione scenica non poche barriere sono state alzate… perché il gioco svelava troppo (segno però che il teatro ha funzionato) e, mettendo ognuno davanti alla verità, ha creato, da una parte, reticenza a mettersi a nudo, anche se, dall’altra, ha proposto ponti e fornito alternative”.

Proprio questo teatro che è “scuola di vita”, si è mostrato in tutta la sua splendida semplicità gli scorsi 12 e 15 maggio sul palco del Teatro Ambasciatori per un totale di tre repliche destinate ai curiosi, ai genitori, amici e affetti dei ragazzi, ma anche ai compagni di scuola, ai professori e al personale ATA del Liceo Spedalieri. Proprio il debutto del 12 maggio ha registrato una presenza di pubblico pari alla capienza massima della struttura: insomma, un vero e proprio “Sold out”! Tra le splendide performance degli attori sul palco – che si sono cimentati in numeri acrobatici e canori impegnativi – a spiccare sono di certo l’accuratezza e la squisita presenza di diverse coreografie che hanno accompagnato gli iconici pezzi musicali. Proprio quest’anno, infatti, la squadra degli “adulti” del progetto “Parole e Musica” si è arricchita della validissima presenza di una coreografa professionista, Klizia Raciti Longo, che ha di certo donato ancor più prestigio a uno spettacolo che – come ci si aspettava – si è dimostrato impeccabile.



I giovani attori hanno sostenuto la storia con grinta, passione, dimostrando uno smisurato talento e tenendo incollato al palco il pubblico per la durata di due atti scoppiettanti ed emozionanti. A far sì che anche quest’anno i ragazzi potessero realizzare il loro sogno, la Dirigente Scolastica reggente Brigida Morsellino, laDSGA dott.ssa Fichera e la Regione Siciliana che ha finanziato il laboratorio grazie al progetto “SCUOLE APERTE – LABORATORI DI CRESCITA A. S. 2022-2023”.

Tra abiti coloratissimi, capelli ben tirati e tanta – ma tanta – “brillantina”, ci si chiede però il perché di questa scelta tra molte altre. Lo spettacolo originario non vanta particolari complessità, eppure ancora oggi ruba il cuore ai più giovani e ai nostalgici. A rispondere è la tutor, Prof.ssa Valeria Sanfilippo: “La risposta la si trova, a ben considerare, proprio in quella evidente semplicità, così che la forza trascinante di questo musical sta tutta nella visione della vita attraverso lo sguardo colorato e brillante dell’adolescenza. Ciascuno recitando la sua parte prova a nascondere il lato più fragile, maschera timidezze e insicurezze per apparire diverso, per stare nel gruppo, per sembrare addirittura uno spavaldo capobranco o una donna spregiudicata”.

“In questo giro di giostra, in questo gioco delle parti, – continua la professoressa – la storia ci racconta anche un interessante spaccato generazionale sui ruoli di genere come modelli relazionali. I sentimenti vincono solo quando si lascia la finzione e ci si mostra autentici. Ecco, in sintesi, la chiave vincente di questa storia, forse, sta propria qui: un inno all’Amicizia e all’Amore così come tutti lo abbiamo sognato nella nostra età più giovane e promettente, perché dopotutto, cerchiamo un sogno di felicità insieme a qualcuno che ci faccia sentire amati per quello che siamo, qualcuno con cui andare mano nella mano incontro alla vita, come se fosse la festa da ballo di fine anno”.

 

Come ogni anno, i ragazzi di “Parole e Musica” hanno stupito e incantato il loro pubblico, ricordando quanto la capacità degli studenti non risieda solo tra i libri di scuola, ma anche nell’impegno dei pomeriggi passati con i propri compagni a credere in un sogno per poi realizzarlo. Adesso è il momento di aspettare il prossimo evento firmato dai giovani attori, pronti a una nuova emozione, ormai da tredici anni mai minore di quella precedente.