Cronaca

Rubinetti a secco da maggio a Gravina, risposte insufficienti da Acoset e del Comune

GRAVINA Non rassicurano le dichiarazioni del Comune e di Acoset, azienda che si occupa del servizio idrico, ma al contrario deludono e inaspriscono le lamentele dei residenti di via Madonna della Via all’asciutto dal mese di maggio. A causa della poca pressione le vasche non si riempiono e non si riesce a soddisfare il fabbisogno di 150 famiglie. Dai rubinetti l’acqua esce a singhiozzo e questo determina una condizione di forte disagio. Un disservizio acuito dalle alte temperature e che, secondo quanto riferito dagli enti preposti, non ha ancora una data certa di risoluzione, nonostante i due mesi di segnalazioni cadute nel vuoto.

Lavori urgenti ed indifferibili, vanno eseguiti subito. L’aumento della capacità del pozzo Madonna dell’Itria non ha minimamente cambiato la situazione, quindi citare interventi che non hanno influito sulla risoluzione dei nostri problemi, sembra soltanto la solita manovra pubblicitaria per lavarsi le mani” interviene Giovanni Sindaco, portavoce dei residenti, all’indomani delle dichiarazioni di Antonio Coniglio, direttore di Acoset e di Massimiliano Giammusso sindaco di Gravina.

L’emergenza idrica, derivante da condutture vetuste ed insufficienti è un problema annoso che richiede interventi diffusi su tutto il territorio, in base alle competenze specifiche dei consorzi che gestiscono il servizio nei comuni siciliani.

Ad Aci Sant’Antonio il comune rende noto che dopo l’allaccio alle condutture di Sogip, volto ad aumentare il volume di litri al secondo per le frazioni di Monterosso e Lavinaio, Acoset ha chiesto l’autorizzazione per effettuare dei lavori di posa di una condotta idrica lungo la via Eugenio Montale, per potenziare la rete idrica di distribuzione mediante la sostituzione della tubazione che risulta di diametro insufficiente.

“Abbiamo dato subito seguito alla richiesta – ha dichiarato il primo cittadino Santo Caruso – autorizzando i lavori lo stesso giorno, consapevoli del fatto che è necessario intervenire tempestivamente, e con decisione, per migliorare lo stato in cui versa la distribuzione idrica nel territorio di Aci Sant’Antonio. Questo intervento permetterà di aumentare la portata dell’erogazione, per questo appena appreso di questa possibilità non ci abbiamo pensato sopra più del necessario, facendo in modo che i lavori partissero al più presto. Certo, sappiamo che i lavori pubblici generano sempre dei disagi, ma in questo caso il prezzo da pagare appare ridotto alla luce del beneficio del quale finalmente l’utenza potrà giovare”.

Alessandra Raciti

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Alessandra Raciti
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