Giornata mondiale dell’arte: viaggio nella Sicilia “isola delle meraviglie”

Giornata mondiale dell’arte: viaggio nella Sicilia “isola delle meraviglie”

SICILIA – Il 15 aprile si celebra la Giornata mondiale dell’Arte (World Art Day), dedicata alla creatività e alla promozione culturale. Quale miglior posto della Sicilia per celebrare il valore, l’offerta e la ricchezza immateriale dell’arte?

Da tempi immemori la Sicilia è “l’isola delle meraviglie” per quanto riguarda i capolavori artistici: dalla ceramica all’architettura, dalla street art ai lavori d’accademia, dalla fotografia ai quadri… L’arte è probabilmente ciò che più si avvicina all’essenza della Sicilia. Per questo l’isola è una delle mete più ambite per gli amanti della cultura.

Giornata mondiale dell’arte

Il World Art Day è una celebrazione stabilita dall’Unesco allo scopo di “promuovere lo sviluppo, la diffusione e la fruizione dell’arte”. La giornata del 15 aprile non è casuale: è la data di nascita di uno degli artisti più geniali di tutti i tempi, Leonardo da Vinci, tra i primi a comprendere e a valorizzare il ruolo dell’arte nella società.

Essa è prodotto della creatività individuale e collettiva, una forma d’espressione che permette di esprimere la diversità e l’unicità di ciascuno. L’espressione artistica di un luogo non somiglia mai a un’altra: ogni opera è innovazione, nonché una forma di dialogo con il mondo.

Non è quindi un caso che l’arte faccia parte dei curricula scolastici e che sia oggetto di protezione a livello locale e internazionale in quanto connubio che unisce cultura e storia, strumento di educazione, formazione e comunicazione.

La distruzione dell’arte, simbolica o reale, è un fenomeno che tormenta ancora oggi la società umana. Oggi come ieri, quindi, continua a essere necessario educare alla sensibilità artistica e al suo valore.

L’arte in Sicilia

La Sicilia produce e “respira” arte, da sempre. Dalla preistoria a oggi, l’isola più grande del Mediterraneo ha mantenuto un primato artistico ineguagliabile, anche grazie a ciò che ogni cultura le ha lasciato il segno nel corso dei secoli. Ogni lavoro che possa dirsi tipicamente siciliano è il risultato della storia isolana, quella stessa storia di cui alcuni vanno fieri e che altri invece denigrano o ignorano.

Della preistoria in Sicilia si conservano tracce di grande valore storico: incisioni, pitture, riproduzioni di scene di vita quotidiana preistorica, figure umane e animali risalenti al Paleolitico si trovano, per esempio, nella Grotta del Genovese a Levanzo (Isole Egadi).

https://www.grottadelgenovese.it/

Immagini immerse in un contesto naturale tipicamente mediterraneo, capaci di stimolare la mente e di fare viaggiare il visitatore nel tempo.

I prodotti storico-artistici più conosciuti in Sicilia sono per lo più di epoca greco-romana: dalla Valle dei Templi di Agrigento ai numerosi anfiteatri che animano da sempre la vita culturale siciliana, dalle realizzazioni delle ceramiche attiche a figure rosse (come il “Cratere a calice attico a figure rosse con la deposizione di Patroclo”, ritrovato ad Agrigento) alle sculture in marmo (come quella che riproduce l’Efebo di Agrigento).

Foto di Enzo Abramo da Pixabay

Non meno rosee, per quanto riguarda le produzioni artistiche, sono state le epoche bizantina e arabo-normanna. La Sicilia è la terra dove il “nord” ha incontrato il “sud”, la religione cristiana quella musulmana, il gusto tradizionale l’innovazione. Ne sono venuti fuori capolavori di straordinaria bellezza, che il mondo intero invidia all’Isola, dal Castello della Zisa a Palermo al Duomo di Cefalù, patrimonio Unesco.

Fonte foto: https://www.theworldofsicily.com/

Fonte foto: https://www.theworldofsicily.com/

Tra i “beni inamovibili della Regione Siciliana” indicati dall’Assessorato dei Beni Culturali (clicca qui) figurano capolavori di autori celebri come Antonello da Messina, che alla terra natia ha lasciato opere come “L’Annunciata” e il “Polittico di San Gregorio” (in foto), ma anche di artisti non siciliani che hanno trovato l’ispirazione in Sicilia, come Caravaggio, che all’isola ha lasciato in dono dipinti come “Resurrezione di Lazzaro” e “Adorazione da Messina”.

Foto di Maria Accascina da Wikipedia. Opera di Antonello da Messina

Foto distribuita da “The Yorck Project” (fonte: Wikipedia). Opera di Michelangelo Merisi (Caravaggio)

Un breve viaggio nella storia culturale siciliana, che probabilmente non potrebbe essere esaustivo nemmeno se a esso si dedicassero decine di libri, non sarebbe completo senza un riferimento al Barocco.

Di Barocco, naturalmente, non si può parlare se non facendo riferimento alle città di Noto e Catania, dove la produzione stile barocco è stata il simbolo di una “rinascita” dopo il violento e distruttivo terremoto della Val di Noto del 1693. Anche in questo caso, l’arte si intreccia alla storia e racconta un frammento della più grande e avventurosa storia siciliana. Il Duomo di Catania, frutto nella sua ricostruzione del genio artistico di Giovanni Battista Vaccarini, è solo un esempio di questo periodo simbolico.

Fonte foto: Luca Aless, da Wikipedia

Sicilia e i prodotti del “genio” culturale

Dell’arte siciliana moderna e contemporanea si potrebbe dire molto, senza mai esaurire gli argomenti. Dagli artigiani di bottega, rari ma ancora esistenti, ai creativi artisti di strada, la Sicilia è piena di amanti di questo prodotto culturale.

Sono tanti i frutti di questo amore. I carretti siciliani sono un esempio. In un mezzo di trasporto in genere non ci sarebbe nulla di artistico, ma i disegni suggestivi e colorati sui carri siciliani permettono di elevare questo “strumento” a un sublime esempio d’arte. Disegni che inizialmente servivano a proteggere il legno e ad allontanare il “malocchio” sono diventati nel tempo simbolo della cultura siciliana, intrisa di scene di vita rurale e semplicità.

Fonte foto: Wikimedia Commons

E come dimenticare le ceramiche che hanno reso città come Caltagirone (e non solo) famose e apprezzate nel mondo? Nel “mix” rientrano poi strumenti tradizionali, curiosi prodotti legati a tradizioni e leggende (come le Teste di Moro) e opere dedicate a grandi figure storiche e a temi delicati, in quanto anche in Sicilia l’arte è spesso strumento di sensibilizzazione ed educazione.

Per questo, la Giornata mondiale dell’arte ha un senso speciale per la Sicilia ed è importante che tanto le popolazioni locali quanto le autorità si impegnino per onorare il valore del Made in Sicily, superando pregiudizi e limiti che purtroppo hanno spesso ostacolato la crescita dell’isola nel tempo.

Foto di Ulrike Leone da Pixabay