FRANCIA – Arrestato a Parigi l’ultimo terrorista – ormai latitante da diversi mesi – per cui l’Italia chiede l’estradizione. Si tratta di Maurizio Di Marzio, che era riuscito a scappare all’operazione del 28 aprile scorso.
A comunicare la notizia sono fonti del ministero della Giustizia. Il provvedimento, depositato l’8 luglio dalla Corte d’Assise di Roma, ha stabilito che non è ancora prescritta la sua pena e deve scontare una condanna per banda armata, associazione sovversiva, sequestro di persona e rapina: totale 5 anni e 9 mesi di reclusione.
Di Marzio è l’ex brigatista, sfuggito poco prima dell’operazione che aveva avviato i fermi per le domande di estradizione dell’Italia, che Macron aveva sbloccato. Da quel 28 aprile era l’unico che non si era consegnato.
Di Marzio non è un volto nuovo alle forze dell’ordine: il nome è legato all’attentato al dirigente dell’ufficio provinciale del collocamento di Roma Enzo Retrosi, avvenuto nel 1981, e al tentato sequestro del vicecapo della Digos di Roma Nicola Simone, il 6 gennaio 1982.