“Forse un difetto di comunicazione con i fedeli”, parla il sindaco di San Michele di Ganzaria

“Forse un difetto di comunicazione con i fedeli”, parla il sindaco di San Michele di Ganzaria

SAN MICHELE DI GANZARIA – “Probabilmente c’è stata una mancanza di comunicazione tra i fedeli e la comunità ecclesiastica locale, sta di fatto che prima della processione il percorso tradizionale era stato ridimensionato ma alcuni fedeli non ne hanno tenuto conto, forse perché non ne erano al corrente”.

Cerca di trovare una giustificazione il sindaco Gianluca Petta a quanto è stato fatto, ormai quattro giorni fa, da parte della sua comunità. Un gesto, quello della deviazione in omaggio al boss Francesco La Rocca durante la processione del venerdì Santo che è finito alla ribalta della cronaca regionale e nazionale. Tutti ne parlano e in molti si chiedono come sia potuto accadere, mentre il Sindaco Petta aspetta il responso degli inquirenti.

“Non conosco le motivazioni per cui il percorso era stato modificato – spiega Petta – ma è chiaro che le regole vanno rispettate. Ecco perché sia io sia il parroco di San Michele Arcangelo insieme con il capo della polizia abbiamo preferito dissociarci e allontanarci”. 

Prende le distanze il sindaco Petta, senza allontanarsi troppo dai suoi cittadini definendo la sua comunità “rispettosa” ma soprattutto “molto religiosa”.

“La processione del Venerdì Santo è sentita anche più di quella del patrono, si tratta di un momento di raccoglimento molto particolare. Ecco perché penso che un po’ di comunicazione in più avrebbe permesso di evitare questo brutto episodio – spiega Petta -. Quando eravamo vicini al monte Carmelo io ho deciso di levare la fascia tricolore e proseguire la serata con la mia famiglia perché le regole vanno rispettate”.

Riguardo al silenzio del parroco di San Michele Arcangelo, che abbiamo provato a contattare senza ottenere risposta, sempre il sindaco ha dichiarato: “So che il parroco farà un comunicato stampa, quindi si esprimerà nelle sedi più adeguate”.

Non si può voltare le spalle a quanto accaduto e per questo il sindaco Petta dichiara: “Nell’attesa di conoscere quale sia il responso della procura di Caltagirone, faremo in modo di organizzare presto degli incontri per insegnare l’importanza della legalità”.