Cocaina come pomodorini, carichi anche dalla Germania: il giro d’affari della movida ragusana

Cocaina come pomodorini, carichi anche dalla Germania: il giro d’affari della movida ragusana

RAGUSA – “Tagliamo i pomodorini e vendiamo le casse a 5mila euro”. Questa una delle frasi che ha consentito di incastrare 6 persone dedite allo spaccio di cocaina a Marina di Ragusa e fermate questa mattina dalla polizia.

Decisive, nel far scattare le indagini, le segnalazioni di molti residenti, comunicando che gli albanesi viaggiavano a bordo di auto di grande cilindrata asserendo di andare a lavorare nelle serre.

Le prove di quanto sostenuto dagli inquirenti sono arrivate da diverse intercettazioni ambientali. Eloquente il dialogo tra alcuni di loro: “Tra un mese la zona si riempirà di persone, quindi ci sarà il boom e si lavorerà bene”. E, ancora: “Ci sono i pomodori da tagliare” o “Casse da vendere a 5mila euro”.

Tutti segni evidenti che l’argomento in questione fosse la droga, nello specifico cocaina. La merce era destinata ai locali della movida di Marina di Ragusa, nei locali di piazza Duca degli Abbruzzi e nel resto de litorale. La scorsa estate, la polvere bianca ha permesso di guadagnare circa 10mila euro.

La droga, poi, veniva venduta a spacciatori anche di altre zone, come alcuni pusher di Scicli, già arrestati in precedenza.

Quello che è balzato agli occhi degli inquirenti è anche il rapporto avuto con altre nazioni d’Europa, nello specifico con la Germania. Uno degli arrestati, infatti, ha vissuto per anni in Inghilterra e aveva stretto buoni rapporti con altri connazionali. Uno di questi, infatti, viveva in territorio tedesco, da dove provenivano alcuni carichi.

Le operazioni degli agenti sono iniziate verso le ore 3,30 della scorsa notte. Due sono fuggiti dall’Italia.