EUROPA – Poco più di un mese alla fine dell’estate, e ancora non siete partiti per trascorrere qualche giorno di vacanza fuori? I motivi potrebbero essere molteplici, tra cui anche il fattore economico che, tendenzialmente, pone un “freno” alla ricerca delle mete, pertanto – dopo l’elenco delle mete italiane economiche – ecco alcune destinazioni low-cost d’Europa tra cui scegliere.
Per facilitare la decisione, verrà stilato un elenco con quindici luoghi economici, partendo dal Paese che attualmente viene ritenuto con il costo della vita più basso.
Le destinazioni low-cost in Europa
Bulgaria, visitando Sofia, con cui sarà possibile immergersi in uno spaccato ricco di storia e di musei, senza tralasciare però le ampie aree veri che fanno parte della città. Uno dei luoghi più importanti è sicuramente la Cattedrale di Alexander Nevski, costruita tra il 1882 e il 1912, che ospita anche un museo di icone provenienti da tutto il Paese. Non mancano le chiese, tra quelle di maggiore importanza annoveriamo la Chiesa di Santa Sofia dell’Antica Serdica, la più longeva della Capitale, risalente al VI Secolo, tra l’altro avente la peculiarità di un famoso e caratteristico museo sotterraneo, la Chiesa Russa di San Nicola, che al suo interno custodisce particolari affreschi, e la Chiesa di Boyana, Patrimonio dell’UNESCO, che con le opere contenute in essa, rappresenta pienamente l’arte medievale bulgara.
Romania
Romania, andando a Bucarest, le cui attrazioni principali sono in primis il Palazzo del Parlamento, considerato maestoso e imponente, che si posiziona al primo posto nella classifica del Guinness World Records, come il più grande edificio amministrativo per uso civile costruito. Un tour organizzato della durata di circa un’ora e mezza, vi farà scoprire sia l’esterno, che l’interno, con le mille sale del palazzo e i vari oggetti che ostentano ricchezza e potenza. A seguire abbiamo il Museo del Villaggio, che con le sue 272 casa di legno, sembrerà di fare un vero e proprio “tuffo nel passato”, scoprendo le tradizionali tecniche per la realizzazione degli oggetti di una volta, anche grazie all’aiuto dell’illustrazioni degli artigiani, che mostreranno i vari passaggi. Da menzionare anche la Cattedrale patriarcale dei Santi Costantino ed Elena, un luogo mistico in cui si potranno osservare gli splenditi affreschi e il Parco Herăstrău, nel quale ci si può rilassare e trascorrere una piacevole giornata all’aria aperta.
Montenegro
Montenegro, con Podgorica, città nella quale diventa quasi d’obbligo visitare il Millennium Bridge, uno dei ponti simbolo della parte moderna della città, lungo ben 173 metri, bello da vedere sia in giornata che durante la notte, interamente illuminato. Numerosi anche i musei e le chiese, tra cui il Palazzo Petrovic, posto nel quale vengono allestite una serie di mostre, il Museo della Città, denso di storia, cultura e archeologia, per comprendere appieno la Capitale, e il Museo di Storia Naturale, che espone flora e fauna del posto, una riproduzione molto verosimile di insetti, mammiferi, uccelli e addirittura dinosauri, a cui viene dedicata una grande sezione. Degna di nota anche la Cattedrale della Resurrezione, che nella sua costruzione durata oltre vent’anni, ha unito diversi stili, tra cui medievale, bizantino e romantico, con le sue torri alte 27 metri.
Ungheria
Ungheria, con Budapest, in cui bisogna assolutamente vedere il Parlamento, che si affaccia sul Danubio, con una lunghezza di ben 268 metri e altezza di 96, le Terme Szechenyi, situate nei pressi del Piazzale degli Eroi, in cui si trova il Monumento del Millenario, le Terme Gallert, costruite in stile liberty proprio al centro della città, e le Terme Lukacs, avente l’acqua capace di portare enormi benefici. Da ammirare anche il Castello di Buda, inserito dall’UNESCO nella lista dei Patrimoni dell’Umanità, che oggi ospita il Museo Storico di Budapest e la Galleria Nazionale Ungherese, e il Ponte delle Catene, adornato da statue di leoni, anch’esso che si illumina di notte, donando a Budapest un’atmosfera magica.
Slovacchia
Slovacchia, con Bratislava, nella quale si può visitare il Palazzo Primaziale, completato nel 1781 viene considerato come il palazzo più lussuoso di tutta la città. Al suo interno, l’attrazione decisamente più famosa è la collezione di preziosi arazzi regali inglesi risalenti al XVII Secolo. Molto conosciuta anche la Sala degli Specchi. Come altre tappe sicuramente abbiamo il Teatro Nazionale Slovacco, un elegante edificio neo-rinascimentale che ospita spesso opere, spettacoli e balletti, affascinante soprattutto per il suo lato esterno, circondato dai busti di musicisti illustri come Liszt e Mozart, e altri personaggi della scena artistica e letteraria come Goethe e Shakespeare. Un ulteriore struttura di rilievo è il Castello di Bratislava, che sorge in cima ad una collina da cui “domina” l’intera città, e dalla quale è possibile vedere persino Vienna e parte dell’Ungheria.
Polonia
Polonia, con Varsavia, in cui tra le tappe da tenere a mente abbiamo il Castello Reale, che si trova a Piazza Castello, diventato oggi un importante museo visitabile all’interno, il Palazzo Radziwill, o Palazzo Presidenziale, che attualmente è la sede ufficiale del presidente della Polonia, nonché il più grande palazzo di Varsavia. Nonostante non sia possibile visitarlo internamente, essendo una sede istituzionale, è comunque possibile e opportuno anche solo passeggiarci accanto. Proseguendo c’è il Palazzo della Cultura e della Scienza, ovvero il palazzo più alto della città e in generale di tutto lo Stato. Il grattacielo è composto da ben 42 piani, occupati da diversi uffici, musei, un cinema e una piscina. La principale caratteristica però rimane al 30esimo piano, in cui è stata realizzata un’ampia terrazza panoramica da cui è possibile ammirare l’intera città.
Repubblica Ceca
Repubblica Ceca, con Český Krumlov, la cui attrazione cardine di tutta la città è il Castello di Český Krumlov, molte delle sue parti tra l’altro sono visitabili gratuitamente, come ad esempio il Ponte del Mantello, un ponte in pietra a più piani, da cui si possono vedere panorami mozzafiato sul centro storico e sul fiume Moldava, e i Giardini in stile barocco, costruiti nel XVII Secolo, nei quali ci si può rilassare, camminando tra i grandi alberi e le aiuole. Poi da menzionare c’è senza dubbio l’Egon Schiele Art Centrum, un museo al cui interno sono contenute numerose opere dell’omonimo artista, e la Chiesa di San Vito, costruita all’inizio del 1400, con un famoso “balcone” dal quale si può visionare il Belvedere di Český Krumlov, con uno straordinario panorama sulla città.
Croazia
Croazia, con Zagabria, in cui vedere in primo luogo la Cattedrale di Zagabria, situata proprio nel cuore del centro storico, è considerata la struttura più bella e alta della città, con le sue torri di ben 108 metri l’una, per poi passare a Piazza San Marco, in cui si trovano il Palazzo del Governo, del Parlamento e della Corte Costituzionale. Il tetto del 1882 è formato da innumerevoli tegole colorate, che insieme formano due grandi stemmi, a sinistra l’unione di quello della Croazia, della Dalmazia e della Slavonia e invece a destra quello della città di Zagabria. Da non tralasciare anche la Torre dell’Orologio, al cui interno si trova il cannone Grič che risuona ogni giorno alle ore 12:00.
Serbia
Serbia, con Belgrado, nella quale occorre visitare innanzitutto la Fortezza di Belgrado – Kalemegdan, che si divide in due parti, inizialmente costruito per difendere la città dai suoi nemici, attualmente utilizzata per allestire per mostre temporanee in determinate aree. Successivamente passiamo alla Torre Beograđanka, che con la sua imponente altezza di 101 metri è diventata con il tempo un vero punto di riferimento per orientarsi in città, e al Tempio di San Sava, che detiene il primato assoluto come la più grande chiesa ortodossa del mondo. Presenta una pianta centrale, sulla quale s’innalza una cupola sorretta da pennacchi, con la base è a croce greca. Lungo ciascuno dei quattro lati dell’edificio si trova un’abside, sormontata a sua volta da una semi-cupola, i cui spazi sottostanti sono separati dalla navata centrale.
Slovenia
Slovenia, con Lubiana, in cui visitare la Biblioteca Nazionale ed Universitaria, costruita tra il 1936 e il 1941, composta da quattro piani e quattro ali, con due cortili interni, con la monumentale scalinata centrale in marmo scuro fatta 32 colonne, che conduce ad una grande e conosciuta sala lettura. Poi da non dimenticare ci sono anche il Castello di Lubiana, situato in cima alla collina Grajska Planota, nel quale al giorno d’oggi si svolgono concerti, eventi culturali, mostre e spettacoli, e il Mercato Centrale, principale punto vendita della città, ritenuto anche luogo di ritrovo e socializzazione.
Bosnia-Erzegovina
Bosnia-Erzegovina, con Sarajevo, nella quale visitare il municipio di Sarajevo, con la tipica architettura dell’Impero austro-ungarico, capace di fungere da simbolo dell’incontro delle civiltà; il Bezistan di Gazi Husrev Bey, ovvero il Bazar coperto di Sarajevo, costruito nel 1540 ed oggi ancora utilizzato come mercato; la Moschea Gazi Husrev-Bey, ritenuta il più importante esempio di struttura islamica del Paese, nonché uno dei migliori di architettura ottomana al mondo; di rilievo anche il Tunnel di Sarajevo, in cui è possibile camminare nella parte iniziale, utilizzato durante la Guerra Civile per la sopravvivenza degli abitanti bosniaci, attraverso il quale ricevevano cibo, aiuti, risorse e armi per difendersi.
Albania
Albania, con Korçë, in cui alcuni dei luoghi più popolari sono il Cozy Tea e il Komiteti Kafe Muzeum, un bar-museo con l’arredamento che riflette il passato comunista del paese. Continuando abbiamo la Cattedrale della Resurrezione di Cristo, una delle strutture più importanti della città, il Museo Bratko, adatto agli appassionati d’arte orientale, la Cattedrale di Korçë, al cui interno si possono ammirare colorati affreschi e icone sacre, il Museo Nazionale della Fotografia “Marubi”, che ospita una vasta collezione di fotografie dal XIX Secolo fino ad oggi, la Moschea di Korçë, considerata uno dei simboli storici e culturali principali della città, e il Parco Nazionale della Valbona, un paradiso naturale che copre un’area di circa 8.000 ettari, caratterizzato da montagne maestose, valli profonde, fiumi cristallini e ricca flora e fauna.
Lettonia
Lettonia, con Riga, nella quale bisogna visitare la Piazza del Municipio, cioè la piazza principale della Città Vecchia, in cui vi sono il Municipio, la Casa delle Teste Nere (edificio in forma gotica con facciata rinascimentale, che conserva all’interno gran parte dell’arredamento originale), il Museo dell’Occupazione e poco oltre, l’unica Sinagoga di Riga. Da non dimenticare anche il Duomo di Riga, largo 43 metri e lungo 83, ritenuta la struttura protestante di maggior rilievo di tutte le Repubbliche Baltiche, e il Monumento alla Libertà, immerso in un’enorme area verde, sulla cui base della colonna (alta 42 metri) è incisa la frase “Per la patria per la libertà”.
Estonia
Estonia, con Tallinn, nella quale recarsi direttamente a Piazza Raekoja, racchiusa da edifici storici color pastello, al cui centro vi è il Palazzo del Municipio, una struttura in stile gotico con tetto spiovente. A seguire si potrà andare nel Giardino del Re di Danimarca, dal cui è possibile guardare uno panorama sensazionale, all’Estonian Open Air Museum, un museo a cielo aperto con piccoli villaggi, formati da chiese, mulini, scuole, botteghe e negozi tradizionali, e la Cattedrale di Aleksandr Nevskij, sulla collina di Toompea.
Lituania
Lituania, con Vilnius, come ultima meta low-cost d’Europa, in cui poter visitare la Cattedrale di Vilnius, costruita verso la fine del XVIII Secolo, con all’interno affreschi e marmi policromi. Salendo fino alla sommità del campanile adiacente, si potrà apprezzare il maestoso panorama sulla città. In seguito abbiamo la Chiesa di Sant’Anna, una tra le più belle e conosciute, con archi allungati, una serie di guglie, ampie vetrate e un elaborato rivestimento esterno realizzato con mattoni rossi di forme/tipologie diverse e inerpicandosi, tramite una funicolare e percorrendo una scalinata in pietra, sulla Collina di Gediminas, nell’Antica Città di Vilnius, si potranno vedere la Torre di Gediminas, attule sede di un museo archeologico, quel che resta del Castello di Vilnius risalente al IX Secolo, e il Giardino Bernardino, adesso un rigoglioso e verde parco pubblico.
Consigli utile per spendere poco
Dopo le ricerche, anche approfondite, confrontando diversi siti web e piattaforme, e avendo deciso la propria destinazione turistica, ecco alcuni “trucchi” per spendere meno sia prima, che durante il proprio soggiorno, come prenotare con largo anticipo, o perlomeno al momento giusto, saper cogliere l’offerta migliore, impostare dei “filtri” e una soglia massima di spesa, dormire in B&B o alloggi alternativi, effettuare attività gratuite e/o a basso costo, e se consentito, optare in fase di prenotazione per delle date “flessibili“.