Euro 2021, i convocati da mister Mancini. Ecco i 26 che puntano a Wembley: gli esclusi e le (solite) polemiche

Euro 2021, i convocati da mister Mancini. Ecco i 26 che puntano a Wembley: gli esclusi e le (solite) polemiche

ITALIA – Roberto Mancini, mister della Nazionale italiana di calcio, ha diramato la lista ufficiale con i 26 convocati per Euro 2021. In attesa del debutto degli azzurri contro la Turchia giorno 11 giugno all’Olimpico di Roma, l’allenatore ha comunicato i presenti e gli esclusi in vista dei prossimi campionati europei. I primi a essere tirati fuori dalla lista dei 35 pre-convocati sono stati: Cragno, Biraghi, Lazzari, Castrovilli, Grifo, Kean e Raspadori, oltre a Lazzari che aveva dato forfait prima del tempo per motivi personali.

Convocati Italia Euro 2021: la lista ufficiale

La comunicazione ufficiale è arrivata in prima serata su Rai 1, nel corso dello show “Notte Azzurra”, nel quale sono stati comunicati gli ultimi 2 esclusi. Ecco la lista dei convocati ufficiali che prenderanno parte alla spedizione italiana di Euro 2021 scelti dal Commissario Tecnico Mancini dopo l’amichevole con San Marino:

Portieri: Gianluigi Donnarumma (Milan), Alex Meret (Napoli), Salvatore Sirigu (Torino);

Difensori: Francesco Acerbi (Lazio), Alessandro Bastoni (Inter), Leonardo Bonucci (Juventus), Giorgio Chiellini (Juventus), Giovanni Di Lorenzo (Napoli), Emerson Palmieri (Chelsea), Alessandro Florenzi (Paris Saint Germain), Leonardo Spinazzola (Roma), Rafael Toloi (Atalanta);

Centrocampisti: Nicolò Barella (Inter), Bryan Cristante (Roma), Frello Jorge Luiz Jorginho (Chelsea), Manuel Locatelli (Sassuolo), Lorenzo Pellegrini (Roma), Stefano Sensi (Inter), Marco Verratti (Paris Saint Germain);

Attaccanti: Andrea Belotti (Torino), Domenico Berardi (Sassuolo), Federico Bernardeschi (Juventus), Federico Chiesa (Juventus), Ciro Immobile (Lazio), Lorenzo Insigne (Napoli), Giacomo Raspadori (Sassuolo).

Esclusi, dunque, Mancini, Pessina e Politano. Chiamato il baby attaccante Raspadori.

Euro 2021: le polemiche sui convocati di mister Mancini

Le polemiche più aspre partono già dalla diramazione dei 28 nomi che hanno sancito i primi 7 esclusi. La scelta di portare Sirigu al posto del più giovane Cragno non è andata giù a molti supporters. “Dov’è Cragno? Come si fa a non convocarlo? Cose da pazzi! Bisogna valorizzare i nostri giovani, non l’interesse delle grosse società, Cragno è un grande patrimonio e sono sicuro che farà una grande carriera“, il commento sdegnato di Emanuele. Parecchi “allenatori dei social” hanno espresso i loro dubbi anche sulla scelta di lasciare a casa Moise Kean, dopo la grande stagione personale con il PSG. “Personalmente, avrei convocato Kean al posto di Bernardeschi“, esprime la sua opinione un altro utente di Facebook. D’altronde la buona prestazione contro San Marino non cancella la pessima stagione del giocatore della Juventus nelle sue apparizioni con il club, motivo per il quale questa scelta a fatto storcere il naso a non poche persone.

Le polemiche, soprattutto quando si è sotto i riflettori, sono all’ordine del giorno. Esprimere la propria opinione con rispetto e toni pacati è giusto e nessuno è esente da critiche. Su 60 milioni di italiani sarebbe impossibile avere una singola idea sui convocati, ma si può trovare un pensiero pressochè comune. Quel che è certo è che Roberto Mancini sa il fatto suo e giudica i calciatori anche in base a quanto visto in allenamento. Le critiche ci stanno, ma il sostegno dei tifosi non può e non deve mancare anche se non si condividono certe scelte. La rinascita dell’Italia parte proprio dai tifosi che, opinioni a parte, sono chiamati a sostenere il gruppo verso la strada per Wembley.

Europei Under 21: gli azzurrini eroici si fermano ai supplementari

Nell’attesa che si aprano le danze di Euro 2021, bisogna fare i complimenti agli azzurrini di mister Nicolato, eliminati dal Portogallo (nettamente favorito) ai quarti di finale dell’Europeo Under 21. Un’eliminazione che lascia l’amaro in bocca, dato che è arrivata con l’Italia in 10 uomini e sulle gambe, dopo una rimonta che dal 3-1 per i lusitani l’aveva portata a pareggiare all’89esimo con Cutrone e a resistere fino al secondo tempo supplementare agli assalti portoghesi.

L’Italia Under 21 ha dato ancora una volta dimostrazione del talento ancora presente nel nostro calcio e del cuore che ogni giocatore che indossa la maglia azzurra mette ogni volta che si scende in campo. Un esempio anche per i più grandi e una grande fiducia per il futuro del calcio nazionale, nonostante un’eliminazione che fa male, ma che fa uscire gli azzurrini a testa altissima. Ora tocca ai senatori.

Immagine di repertorio