Era ai domiciliari per maltrattamenti in famiglia, arrestato 51enne per evasione nel Catanese

Era ai domiciliari per maltrattamenti in famiglia, arrestato 51enne per evasione nel Catanese

FIUMEFREDDO – I carabinieri della Stazione di Fiumefreddo hanno eseguito un’ordinanza che, in luogo di della misura degli arresti domiciliari, dispone quella della custodia cautelare in carcere nei confronti di un 51enne del posto, già arrestato in flagranza nei giorni precedenti per resistenza a pubblico ufficiale ed evasione.

Nella nottata i militari, nel corso dei costanti servizi di controllo del territorio, si erano recati nell’abitazione di via Catania dell’uomo, ristretto ai domiciliari per il reato di maltrattamento di familiari o conviventi, al fine di verificarne l’osservanza alle prescrizioni imposte dalla misura.

Quest’ultimo però, alla loro vista ed in preda ai fumi dell’alcol, non ha consentito loro l’accesso nell’abitazione e, anzi, ne ha approfittato per darsi alla fuga attraverso un’intercapedine sul retro della casa che gli ha consentito di dileguarsi.

Immediatamente i carabinieri sono stati supportati da colleghi di rinforzo per le ricerche del fuggiasco il quale, in seguito, credendo che si fossero allontanati, è stato localizzato nei pressi dell’abitazione da un militare con il quale ha ingaggiato una violenta colluttazione, salvo essere bloccato e ricollocato ai domiciliari.

Il compendio dei fatti all’autorità giudiziaria da parte dei carabinieri, però, è stato determinante per descriverne l’indole e la sua proclività a proseguire con analoghe condotte, motivo per il quale il Gip del Tribunale ha emesso a carico del 51enne il più afflittivo provvedimento a seguito del quale è stato associato al carcere catanese di Piazza Lanza.

La Sicilia ha visto diversi casi di evasione curiosi nel corso degli anni.

Uno dei casi più recenti è quello di un uomo di 30 anni di Niscemi, in provincia di Caltanissetta, che nel dicembre scorso ha deciso di evadere dagli arresti domiciliari poiché non sopportava più di vivere con la sua famiglia. Invece di nascondersi, l’uomo si è presentato in commissariato chiedendo di essere arrestato e portato in carcere, preferendolo alla sua abitazione.

Un altro caso interessante si è verificato qualche anno fa a Palermo, quando un uomo ha deciso di evadere dalla sua stanza d’ospedale dopo essere stato ricoverato. L’uomo aveva rimosso i pioli di una finestra e si era calato giù con una corda artigianale. Dopo la fuga, l’uomo ha continuato a frequentare i luoghi pubblici della città, ma è stato rintracciato e arrestato poco dopo dalla polizia.

Un altro caso insolito si è verificato nel 2016 a Trapani, quando un uomo di 58 anni è riuscito ad evadere dalla sua cella al carcere. L’uomo aveva scavato un tunnel di circa 15 metri sotto il muro del carcere con l’aiuto di un cacciavite e di un martello. Dopo la fuga, l’uomo è rimasto latitante per qualche tempo prima di essere catturato dalla polizia.

Nel marzo del 2018, un uomo di 35 anni è evaso dal carcere Pagliarelli di Palermo, dove stava scontando una pena per reati legati alla droga. L’evasione è avvenuta durante il momento di passeggiata all’interno del cortile, quando l’uomo è riuscito a superare il muro di recinzione e a fuggire.

Dopo l’evasione, le forze dell’ordine hanno avviato una vasta operazione di ricerca, ma l’uomo è rimasto latitante per circa un mese.

È stato poi individuato e arrestato a Reggio Calabria, dove si era rifugiato presso una casa di un amico. L’uomo è stato ricondotto nel carcere Pagliarelli, dove ha dovuto scontare una pena aggiuntiva per l’evasione. Inoltre, sono stati aperti ulteriori procedimenti penali nei suoi confronti per la fuga e per aver cercato di sottrarsi alla giustizia.