PIAZZA ARMERINA – “… quanta verità nella frase del grande Alessandro Manzoni: <<Cercare lontano ciò che (si) poteva trovare vicino>>”.
Frase che applicata nel contesto ambientale spesso permette di scoprire delle preziosità poco conosciute, senza andare lontano, proprio accanto a noi. Mi chiedo se tutto ciò accade per scarso interesse personale o per una stentata pubblicizzazione. Tuttavia è proprio quello che, in maniera del tutto occasionale, mi è capitato di scoprire a Piazza Armerina due bellissime realtà, interessanti nella loro semplicità espositiva: Casa museo del contadino e Museo della Civiltà Mineraria.
Presentiamo le due realtà culturali in due puntate. Oggi parliamo della Casa museo del contadino.
Nella Casa museo del contadino si colgono, attraverso il materiale di raccolta, a cui è stata dedicata nel tempo un’accurata ricerca, tutte quelle espressioni che affondano le radici di una civiltà fatta di sacrifici, di lavoro, di stenti che non sfociano in continue insoddisfazioni, a differenza dei nostri giorni, ma in una continua invocata benedizione.
Ad accogliere i visitatori è Mario Albanese, il fondatore, che sin dal 1993 inizia ad esporre in un locale, adesso parte integrante della casa museo, diversi manufatti raccolti negli anni. Iniziativa che riscosse fin da subito un successo lusinghiero soprattutto nell’ambito scolastico e che fu per lui sprono per il successivo prosieguo.
Recentemente, acquisiti ulteriori due ambienti attigui al primo locale espositivo, Albanese con rinnovato entusiasmo è riuscito a ricostruire fedelmente un’abitazione contadina fine ottocento, avendo particolare cura dei dettagli, realizzando il sogno della sua vita di ricercatore.
Scopo di tale iniziativa è far rivivere al visitatore il contesto abitativo passato non tralasciando la descrizione, fatta dallo stesso Albanese, dell’uso dei vari e numerosi oggetti esposti, testimonianza di un vissuto degno di essere ricordato.
Dati informativi:
Casa Museo del Contadino
Via Garibaldi, 57/A/6
94015 – Piazza Armerina (EN)
Visita Museo: dal martedì alla domenica
Orario: dalle 9:00 alle 12:00
dalle 15:00 alle 18:30
Tel. 3339138634
Al contadino dedichiamo questi versi di Rosa Muscarà:
Il contadino… tra gioia e lavoro
Nel cuore della notte si svegliava
e prima dell’alba si alzava.
La sua famiglia dormiva
ed Egli sull’uscio si segnava
e un bacio guidava
con lieve soffio
non solo ai piccini,
ma a quel capezzale cui
la benedizione chiedeva!
Il lavoro era duro,
ma Egli con gioia l’affrontava.
Un pensiero lo consolava
sul finir della sera
l’abbraccio dei suoi piccini
l’aspettava!
di Vittorio Malfa Amarante e Rosa Muscarà
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