PIETRAPERZIA – I carabinieri della stazione di Pietraperzia (EN), impegnati in un servizio di prevenzione e repressione dei reati, sono intervenuti in un’abitazione dove era stata segnalata un’accesa lite in famiglia. Le urla di una donna, infatti, avevano richiamato l’attenzione dei vicini che, allarmati e vedendo la donna ferita alla mano, avevano richiesto l’intervento, dapprima, del 118 e subito dopo dei carabinieri.
La donna, giunta l’ambulanza, è stata subito trasportata nell’ospedale di Caltanissetta, dal quale è stata dimessa soltanto in tarda serata, avendo riportato una frattura in due punti a un dito della mano destra, con perdita di sostanza ossea articolare.
Sentita sull’accaduto, la vittima ha confermato ai militari di essere stata aggredita fisicamente dal convivente al termine di una lite iniziata per futili motivi. In particolare a seguito del diverbio con il compagno, che si trovava all’esterno della casa, nel tentativo di rientrare, è stata ostacolata dall’uomo che, vedendola appoggiarsi al portone d’ingresso, ne ha approfittato per stringerle il dito della mano tra la cerniera delle ante. Nonostante le urla di dolore, l’uomo ha continuato volutamente a esercitare pressione sul portone, fino a che è riuscita a divincolarsi e a scappare.
Intervenuti sul posto, i militari dell’Arma hanno rintracciato l’uomo, sotto l’effetto di sostanze alcoliche e, dopo i primi accertamenti, è stato denunciato per lesioni alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Enna.
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