Nella giornata scorsa, la Polizia di Stato ha arrestato Alessio Sarda, originario di Piazza Armerina (Enna), 37 anni, colto nella flagranza dei reati di detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio – circa 3 chili di marijuana e 15 grammi di cocaina -, minaccia aggravata, resistenza a Pubblico Ufficiale, nonché ricettazione e detenzione abusiva di arma da sparo completa di munizionamento. Nell’ambito della medesima operazione anche la moglie è stata denunciata.
In particolare, nel corso dell’attività di pattugliamento e di osservazione del territorio volta al contrasto del fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti, l’attenzione dei poliziotti della squadra mobile e dei colleghi del locale commissariato di pubblica sicurezza è stata catturata dal verso di un pappagallo proveniente da dentro una villa.
Gli operatori, incuriositi dai suoni emessi dal volatile, avvicinandosi al cancello della proprietà, hanno deciso di entrare per approfondire il controllo, essendo già a conoscenza che nella stessa abitasse l’odierno arrestato, noto per i suoi numerosi precedenti penali.

Alessio Sarda, 37 anni
Altra stranezza che ha destato l’attenzione degli agenti, fra l’altro, era l’insolita posizione della gabbia dove alloggiava il pappagallo, la quale, nonostante il freddo, era stata messa all’esterno, sulla soglia dell’abitazione, come a svolgere un’insolita funzione d’allarme.
A questo punto, all’ingresso, è arrivato proprio Alessio Sarda, accompagnato dalla moglie, il quale, alla vista degli operatori, è andato inspiegabilmente su tutte le furie. Gli investigatori, a quel punto, ulteriormente insospettiti dall’atteggiamento dell’uomo, hanno deciso di procedere a perquisizione domiciliare.
Immediatamente, l’uomo ha tentato di opporsi in tutti i modi a tale attività di polizia giudiziaria, aggredendo i poliziotti e minacciandoli di morte, ingaggiando, fra l’altro, una breve colluttazione.
Tale approccio così violento ha alimentato negli operatori, ancor di più, la convinzione che Sarda potesse nascondere qualcosa di illecito e, pertanto, hanno richiesto l’ausilio anche delle unità cinofile specializzate, in forza all’U.P.G.S.P. della Questura di Catania.
Alla vista dei cani antidroga l’uomo ha cambiato subito atteggiamento e ha fatto consegnare dalla moglie, spontaneamente, alcuni grammi di droga e uno spinello, dichiarando di non aver nient’altro di illegale, allo scopo di fuorviare l’attività di polizia.
I cani della Polizia di Stato – Sky e Maui – però, hanno svolto un’accurata perlustrazione dell’interno dell’abitazione e, saltando sopra un divano del salotto, puntavano con insistenza, abbaiando senza sosta, il controsoffitto in cartongesso che presentava un impianto di illuminazione a faretti. Il comportamento dei cani poliziotto ha suggerito la presenza di droga.
In effetti, proprio in quel punto del tetto, gli agenti si si sono accorti che tra luci installate nel controsoffitto una sola lampadina era spenta, rispetto alle altre perfettamente funzionanti. Così, smontando la piccola base della lampadina sul muro e infilando una mano nella fessura, hanno ritrovato un grande involucro di carta trasparente che nascondeva una inequivocabile sostanza.
Poi hanno recuperato un secondo involucro e, infine, un terzo. A quel punto, Sarda affermava: “Siete stati bravi! Li avete trovati tutti e tre”. Gli investigatori, però, non cadendo nel secondo maldestro tentativo di depistaggio da parte dell’uomo, cominciavano a smontare tutte le lampadine, anche quelle funzionanti, scoprendo dei vani nel controsoffitto che, uno dopo l’altro, nascondevano un vero e proprio “tesoro”.
In totale, sono stati ritrovati 13 involucri di grandi dimensioni contenenti marijuana (per un totale di circa 3 chili), 2 involucri di piccole dimensioni contenenti cocaina (per un totale di circa 15 grammi), nonché una pistola a tamburo, provento di furto, revolver cal. 38 di fabbricazione brasiliana perfettamente funzionante e pronta a sparare, completa di cartucce caricate nel tamburo.
Durante tutta la perquisizione era presente anche la moglie dell’uomo, la quale assisteva alle operazioni senza mostrare alcuno stupore al ritrovamento dello stupefacente.
Considerata la rilevante quantità di sostanza stupefacente rinvenuta – per un valore economico, rispettivamente, per la marijuana di circa 2mila 500 euro, mentre per la cocaina di circa milletrecento euro – nonché la pistola e le munizioni abusivamente detenuti, i poliziotti hanno arrestato Sarda. La moglie G.T., 32enne, è stata denunciata per detenzione ai fini di spaccio della cocaina e della marijuana, nonché per la ricettazione e la detenzione dell’arma.
Come disposto dalla Procura della Repubblica al tribunale di Enna, l’arrestato è stato condotto in carcere.