ENNA – La scuola si rifiuta di custodire il farmaco salvavita utile a una bambina di 9 anni affetta da una grave malattia diabetica e i genitori presentano una denuncia alla Procura contro la dirigente scolastica. Sarebbe questo quanto accaduto a Enna, con la famiglia che, attraverso il suo avvocato, ha accusato l’istituto di essere impreparato alla gestione della malattia della bambina. Eppure sembrerebbe che i genitori abbiano messo a disposizione della scuola il piano terapeutico messo a punto dal dipartimento di Pediatria Policlinico di Catania. Il calvario sarebbe andato avanti per due anni.
Anche in quel caso, la famiglia si sarebbe dovuta rivolgere a un legale per assicurare la salute alla piccola durante le ore scolastiche. Sembrerebbe che ai tempi, l’allora dirigente, non abbia permesso l’ingresso di madre e padre della bambina a scuola per effettuarle il controllo glicemico, un’azione che ancora l’alunna non sapeva svolgere autonomamente.
Inoltre, nessuno degli insegnanti si sarebbe preso la briga di prendere in consegna il kit salvavita senza l’autorizzazione della preside. Quest’ultima, nonostante i parecchi solleciti, non avrebbe mai incontrato i genitori della piccola.
La goccia che ha fatto traboccare un vaso già pieno sarebbe caduta nel marzo scorso. La bambina, infatti, sarebbe stata ricoverata al Pronto Soccorso in quanto aveva la glicemia sotto il livello di guardia. “Ai primi malesseri le hanno consigliato di bere un bicchiere d’acqua. Nostra figlia ha rischiato la vita. Se non fossimo arrivati prontamente a scuola e non avessimo chiamato l’ambulanza non so cosa sarebbe successo“, le parole dei genitori.
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