Rissa in un pub, coinvolti giocatori del Troina Calcio. Ragazzo gravemente ferito

Rissa in un pub, coinvolti giocatori del Troina Calcio. Ragazzo gravemente ferito

TROINA – Scatta la rissa in un pub di Troina, dove ad essere protagonisti sono alcuni calciatori dell’ASD Troina Calcio e un ragazzo, quest’ultimo gravemente ferito.

Dopo l’amichevole Troina-Giarre, vinta per 2 a 0, i giocatori padroni di casa sono andati, in serata, in un noto pub del centro storico di Troina, dove una birra di troppo ha trasformato una serata tranquilla in un momento pieno di tensioni.

Pare che due giocatori abbiano rivolto degli apprezzamenti un po’ spinti e pesanti nei confronti di una ragazza, in difesa della quale sono intervenuti gli amici della ragazza. Tra questi anche il giovane Luca. Proprio lui, prontamente intervenuto in difesa della ragazza, è stato vittima della furia dei giocatori, che gli hanno ricambiato l’intervento con un colpo di sedia in testa, facendogli perdere i sensi.

Luca, pertanto, è stato trasportato, tramite l’elisoccorso al Sant’Elia di Caltanissetta, dove è stato sottoposto ad un intervento chirurgico. Al giovane Luca sono stati dati 20 giorni di prognosi.

A rispondere, poi, sui social, è il dirigente del Troina Calcio, Nicola Santangelo: “Quanto successo sabato sera non doveva assolutamente accadere, ma purtroppo è accaduto e non è possibile tornare indietro. Si sono feriti dei ragazzi, compresi tesserati dell’Asd Troina, ma putroppo c’è un ragazzo che si è fatto male seriamente“.

La società – continua Santangelo – è in costante contatto con la famiglia del ragazzo e domani una rappresentanza dell’Asd Troina si recherà in ospedale, saremo presenti moralmente e fisicamente, e faremo quanto necessario per far sentire la nostra vicinanza a Luca e alla sua famiglia. Oggi la priorità è la salute di Luca, il resto verrà affrontato nel modo opportuno“.

Di quanto successo siamo tutti vittime, nessuno escluso, ma oggi possiamo scegliere due strade: dividerci e distruggere quanto di buono è stato costruito, oppure trarre degli insegnamenti che possano farci diventare tutti più consapevoli delle responsabilità che abbiamo nei confronti di un territorio e della società civile, restando uniti e facendo ognuno la propria parte – conclude –. La società sta raccogliendo quante più informazioni possibili sui fatti accaduti, in quanto ogni valutazione e decisione presa deve essere fatta in modo oggettivo, ed essere certi di individuare chiaramente le responsabilità e non creare altre vittime“.