ENNA – Nel corso di un’indagine coordinata dalla procura della Repubblica del tribunale di Enna, ieri, il personale della Polizia di Stato e i militari della guardia di Finanza di Enna, a conclusione di una articolata attività investigativa, hanno eseguito il provvedimento di sequestro preventivo di soldi, beni e altre utilità, di circa 700 mila euro, emesso dal giudice per le indagini preliminari, su richiesta del pm titolare dell’indagine nei confronti di esponenti aziendali di una società.
In particolare, le indagini, svolte dalla sezione reati contro il patrimonio e la pubblica amministrazione dalla squadra mobile e dalla sezione mobile del nucleo di polizia economico-finanziaria della guardia di Finanza, sono state avviate alla fine del 2016, in seguito a segnalazioni e denunce, pervenute direttamente alla procura della Repubblica di Enna, per l’ipotesi di peculato ai danni dell’Asp, emersa dall’illecita distrazione della somma di diverse centinaia di migliaia di euro, relative al pagamento dei “tickets” sulle prestazioni sanitarie – da parte della società affidataria del servizio integrato di gestione Cup – Call Center – riscossione ticket dell’Asp 4 di Enna.
La misura cautelare reale è stata eseguita ieri dai finanzieri e dai poliziotti, con una complessa operazione che li ha visti impegnati sin dall’alba, con l’impiego di numerosi operatori e mezzi in dotazione, che hanno operato sia nella città di Catania e in comuni limitrofi, dove risiedono gli indagati, che a Enna.
Ulteriori dettagli verranno comunicati nel corso della conferenza stampa che si terrà nell’auditorium del palazzo di giustizia di Enna alle ore 11, in presenza del procuratore, del questore della Provincia di Enna e del comandante provinciale della guardia della Finanza.
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