NICOSIA – Sembra essere destinata ad allargarsi l’inchiesta sull’omicidio di Salvatore Blasco, l’allevatore 55enne ritrovato senza vita lo scorso 24 febbraio nelle campagne di Nicosia, nell’Ennese.
Dopo la conferma della morte violenza con l’autopsia nelle scorse settimane, la Procura di Enna, che si occupa del caso, aveva già iscritto ben 5 persone nel registro degli indagati e adesso pare pronta ad affiancare nuove ipotesi sul delitto a quella principale (cioè la pista relativa a presunti contrasti tra allevatori della zona). Rimarrebbe esclusa la pista del malore o della morte accidentale.
A rendere possibili questi nuovi possibili sviluppi anche le analisi scientifiche sui reperti biologici e tracce varie ritrovate sul cadavere del 55enne, sulla scena del delitto e nell’auto della vittima. Sul corpo sarebbero stati ritrovati segni e lesioni interne riconducibili a un pestaggio.
Nei prossimi giorni dovrebbe essere reso noto l’esito degli accertamenti sul cellulare dell’allevatore, che potrebbero fornire ulteriori dati utili agli inquirenti sui contatti della vittima nei momenti precedenti l’omicidio.
Immagine di repertorio
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