NICOSIA – Agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Nicosia (Enna) hanno denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Enna A.R., sessantaquattrenne di Nicosia, per maltrattamenti di animali.
Nel corso dei servizi di vigilanza e prevenzione, sulla S.S. n. 117, in contrada Murata di Nicosia, il personale intervenuto, anche a seguito di alcune segnalazioni, ha notato a ridosso di un cancello di ingresso di un fondo un cane maremmano legato alla catena senza alcun riparo ed in evidente stato di denutrizione in una giornata in cui la temperatura toccava i 39 gradi.
Nel medesimo fondo, l’equipaggio della Polizia di Stato effettuava un sopralluogo e verificava che erano presenti altri tre cani di razza meticcia, anch’essi legati alla catena, due dei quali ad un albero con rischio di autostrangolamento, senza alcun riparo e in condizioni di salute precaria, mancando l’acqua e costretti a vivere sui loro escrementi e con dei parassiti attaccati al manto.
Uno presentava evidenti segni di abrasione del manto intorno al collo procurati dal continuo e prolungato sfregamento della catena. Gli animali, inoltre, non erano dotati di chip e, quindi, non registrati nell’anagrafe canina.
Di quanto accertato veniva immediatamente informato il Pubblico Ministero di turno della Procura della Repubblica di Enna che disponeva il sequestro e l’affidamento in giudiziale custodia dei 4 cani ad una Associazione del posto.
L’uomo, dopo le formalità di rito, è stato deferito per i reati di cui agli artt. 544 ter e 727 del codice penale (abbandono e maltrattamenti di animali).