Lavoro in nero in Sicilia, 3 operai non in regola in un cantiere: uno percepiva il Reddito di Cittadinanza

Lavoro in nero in Sicilia, 3 operai non in regola in un cantiere: uno percepiva il Reddito di Cittadinanza

PIAZZA ARMERINA – Nei giorni scorsi i carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Enna e del comando Stazione carabinieri di Piazza Armerina hanno effettuato un servizio di controllo per il contrasto del lavoro nero e per la tutela delle norme sulla sicurezza dei luoghi di lavoro anche nel rispetto dei protocolli anti-contagio dal virus Covid-19, ancora purtroppo presente con le sue varianti.

Nel corso del servizio, i militari hanno ispezionato nel Comune di Piazza Armerina un’attività di bar-tabacchi, che occupava una lavoratrice non regolarmente assunta, “in nero”, intenta a servire i clienti. Nell’applicazione della legge è stata disposta la sospensione dell’attività imprenditoriale per il bar, con obbligo di assumere la lavoratrice e a regolarizzare il suo rapporto di lavoro per poter riaprire al pubblico.

Successivamente, in una località al confine tra il territorio di Enna e quello di Piazza Armerina, hanno individuato un cantiere edile di costruzione di un agriturismo, trovando al lavoro sette operai di cui tre in nero, con l’aggravante che uno di questi era percettore del Reddito di Cittadinanza.

All’interno del cantiere sono state altresì rilevate varie violazioni della normativa di sicurezza, che comportano dei rischi per l’incolumità dei lavoratori. Anche in questo caso il cantiere è stato sospeso sia per la regolarizzazione dei rapporti di lavoro “in nero” sia per la messa in sicurezza delle criticità riscontrate.

Il titolare del cantiere sarà denunciato in stato di liberà per le violazioni individuate, mentre il lavoratore che percepisce irregolarmente il Reddito di Cittadinanza sarà segnalato all’INPS di Enna per la decadenza del beneficio.

Alle ditte ispezionate sono state contestate sanzioni amministrative per 22.300 euro e ammende per 47.174 euro per le violazioni in materia di sicurezza, che verranno rispettivamente comunicate all’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Enna e alla Procura della Repubblica di Enna.

I controlli da parte dei militari del comando provinciale di Enna e del NIL di Enna, d’intesa con l’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Enna, proseguiranno anche nelle prossime settimane per verificare il rispetto delle disposizioni anti-contagio dal virus Covid-19 nei luoghi di lavoro, e per il contrasto al lavoro in nero o irregolare nei vari settori economici della Provincia di Enna.

Immagine di repertorio