Diga Ancipa, sindaci dell'Ennese protestano contro la riapertura

ENNA – È protesta per la riapertura temporanea della diga Ancipa. I sindaci di alcuni comuni dell’Ennese hanno occupato la diga a partire da stamattina.

I comuni interessati sono Troina, Nicosia, Sperlinga, Gagliano Castelferrato e Cerami.

Diga Ancipa, la protesta dei sindaci e dei cittadini

I primi cittadini protestano contro la decisione assunta ieri sera della cabina di regia sull’emergenza idrica che ha deciso di ripristinare l’erogazione alle condotte di Caltanissetta e San Cataldo, interrotta dal 15 novembre scorso in seguito alla notevole riduzione dell’invaso a causa della siccità.

Il presidente Schifani esprime solidarietà

Il governatore siciliano Renato Schifani, nel suo intervento al convegno sulla blue economy in corso a Palermo a proposito della questione siccità sull’isola, ha espresso solidarità “a quella parte di popolo siciliano che in questo momento sta vivendo estreme difficoltà nell’approvvigionamento idrico“.

“Stiamo vivendo un momento di crisi idrica, e gli eventi atmosferici non ci aiutano – aggiunge -. Ce la stiamo mettendo tutta e faremo in modo che per la prossima estate i dissalatori mobili possano essere in funzione, in aggiunta ai nuovi pozzi che stiamo individuando, per evitare che la crisi idrica possa essere sempre più drammatica”.

Riapertura temporanea della diga Ancipa

Dopo una riunione di oltre quattro ore con la cabina di regia regionale sull’emergenza idrica è stata decisa la riapertura temporanea della diga Ancipa per garantire acqua ai comuni di Caltanissetta e San Cataldo.

Il sindaco di Caltanissetta, Walter Tesauro, ha spiegato che “non era accettabile che, pur avendo attivato nuovi pozzi capaci di fornire circa 120 litri al secondo, le nostre città restassero senz’acqua – ha dichiarato il sindaco Tesauro –. È stata una battaglia difficile, ma necessaria per tutelare i diritti dei cittadini”.

Fonte foto Ansa