In stato confusionale e con i vestiti sporchi di sangue, riduce in fin di vita la compagna: arrestato – Le FOTO

In stato confusionale e con i vestiti sporchi di sangue, riduce in fin di vita la compagna: arrestato – Le FOTO

VILLAROSA – Ieri, nella frazione Villapriolo del Comune di Villarosa, i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Enna, unitamente ai militari della Stazione di Villarosa, hanno arrestato Gaetano Giannotto, sessantaquattrenne del luogo, poiché responsabile del tentato omicidio della convivente, Elisabeta Lenuta Zamacau, quarantenne, di origini rumene.

I militari sono intervenuti in seguito a una segnalazione pervenuta sul 112, in un appezzamento di terreno di proprietà dell’uomo, trovandosi di fronte a una scena sconcertante: l’uomo in evidente stato confusionale, con i vestiti intrisi di sangue, adagiato nei pressi della propria autovettura, parcheggiata all’ingresso del terreno e anche questa con evidenti macchie di sangue su tutta la carrozzeria, e la donna riversa per terra, priva di sensi ma ancora in vita.

Scongiurata la possibilità che l’uomo potesse ancora minacciare l’incolumità dei presenti, è stato immobilizzato e perquisito. Nel frattempo i militari, dopo aver allertato il 118, hanno rastrellato il terreno alla ricerca dell’arma, una Smith & Wesson, calibro 38, illegalmente detenuta, trovata nella fitta vegetazione circostante, a pochi metri di distanza dal luogo in cui l’uomo aveva sparato.

Sempre nei dintorni, i militari hanno scorto una buca di notevoli dimensioni, scavata poco distante, che parrebbe essere destinata all’inumazione del corpo della donna, qualora fosse riuscito a portare a compimento il suo intento omicida.

In seguito a ulteriori approfondimenti, sarebbe emerso che l’uomo aveva deciso di porre fine alla vita della sua convivente dopo la decisione di quest’ultima, evidentemente non condivisa, di tornare in Romania con la figlioletta di appena quattro anni.

Ieri mattina, quindi, dopo aver accompagnato la bambina a scuola, il 64enne si sarebbe recato, insieme alla donna, a bordo della propria auto, nella campagna di sua proprietà, portando con sé la pistola, per finalizzare il suo piano omicida, fortunatamente non andato secondo quanto programmato.

Ulteriori perquisizioni, estese all’abitazione della coppia, hanno consentito di troare altri proiettili dello stesso calibro, anche questi non denunciati. L’uomo è stato, quindi, dichiarato in stato di arresto e portato nel carcere “Luigi Bodenza” di Enna, a disposizione del magistrato di turno.

Le condizioni di salute della donna, elitrasportata all’ospedale Cannizzaro di Catania, sono ancora coperte dalla riservatezza della prognosi.