ENNA – Continua a bruciare senza sosta Enna e provincia che, fino alle 6 di questa mattina, ha visto divampare numerosi incendi nelle zone di contrada Casuto a Leonforte e in contrada Sambuca a Piazza Armerina.
Solo nelle ultime 24 ore sono stati 18 gli interventi degli operai antincendio boschivo. Ad aiutare a spegnere gli ultimi focolai è stata la pioggia giunta intorno alle 7.
L’intervento boschivo più complesso è stato quello che ieri ha interessato Monte Navone a piazza Armerina. Mentre quelli che hanno destato più paura, perché vicini a zone abitate, sono stati quello di Enna al bivio Kamut e quello di Piazza Armerina. Nella zona del bivio Kamut sono intervenuti anche i canadair della Protezione civile. L’incendio è stato bloccato in tempo prima che coinvolgesse la pineta alle falde di Enna.
L’ispettore ripartimentale delle foreste di Enna, Salvatore Bonsague, come riportato da “Il giornale di Sicilia”, precisa che “anche se i sindaci siciliani emettono ordinanze e regolamenti per ripulire i campi e le aziende agricole dalle stoppie secondo la legge 352 del 2000, i proprietari spesso non le rispettano e così si vengono a creare due situazioni di pericolo. In alcuni casi viene dato fuoco alle stoppie in giornate, orari e modi non corretti e si perde il controllo del rogo che divampa in zone limitrofe. In altri casi i proprietari di terreni agricoli non effettuano la ripulitura delle stoppie e questo crea un potenziale pericolo nel momento in cui in una zona vicina divampa un incendio. Le sanzioni e i controlli di questi fenomeni nel territorio non vengono ben monitorate, e in ogni caso le sanzioni sono molto basse per chi non cura i propri terreni o mette a rischio zone che li circondano”.