LEONFORTE – Stamattina la Polizia di Stato, a conclusione di articolata e complessa attività investigativa, ha eseguito l’arresto di quattro persone, di Nissoria e Leonforte, in esecuzione di ordinanza applicativa della custodia cautelare emessa dal gip del tribunale di Enna, a carico di: Mariano Domina (a sinistra nella foto), 49enne nato a Mannheim (Germania) residente a Nissoria, rintracciato stanotte in provincia di Torino, e catturato con la collaborazione della Squadra Mobile di Torino, e Mario Russo, alias “Mario Turazzo”, 45enne nato a Catania, recluso per espiazione cumulo pene di anni 3, mesi 4 e giorni 2, ai quali è stata applicata la custodia cautelare in Carcere. Costantino Russo (al centro), 24enne nato a Leonforte residente a Nissoria, e Filippo Raccuglia (a destra), 28enne nato a Leonforte, ai quali è stata applicata la custodia cautelare degli arresti domiciliari.
L’articolata e complessa attività investigativa consentiva di accertare come una ramificata e attiva rete di soggetti dediti allo spaccio di marijuana e cocaina, che operava nei comuni orientali dell’hinterland ennese e in quello di Catania.
L’attività tecnica ha consentito di registrare numerose conversazioni, dove, quelle telefoniche, nonostante la particolare cautela e l’utilizzo di un linguaggio allusivo e criptico, che sono risultate facilmente decifrabili e chiaramente volte a fissare appuntamenti e pianificare l’attività di spaccio; mentre, in quelle ambientali, gli interlocutori parlavano esplicitamente di “erba”, “stecche”, “droga” e della qualità e quantità dello stupefacente disponibile.
Gli esiti dell’attività tecnica, supportati dai classici servizi di osservazione e riscontro sul territorio, hanno consentito di costruire un chiaro quadro probatorio dell’attività delittuosa di Mariano Domina, riuscendo a dimostrare che proprio l’uomo, elemento di spicco su cui si basava l’attività del traffico dello stupefacente, non solo era ben inserito nel contesto della criminalità locale, ma denotava una spiccata capacità criminale.
Mariano Domina, acclarato conoscitore di diversi pregiudicati dediti al traffico di sostanza stupefacenti, mentre per approvvigionarsi si riferiva ai “fornitori –pusher” del capoluogo etneo, Mario Russo, detto “Turazzo”, conseguentemente, per l’immissione dello stupefacente nel mercato locale dei centri di Leonforte e Nissoria, si avvaleva della complicità dei vari “pusher”, alcuni dei quali coindagati.
Dalle intercettazioni ambientali tra il Mariano Domina e Costantino Russo, è emerso che Mario Russo da qualche mese si trovava agli arresti domiciliari, conosciuto come “Mario Turazzo”.
Anche Costantino Russo, palesando una notevole propensione criminale, hanno dimostrato non solo di sapersi “muovere” in modo disinvolto nell’ambiente malavitoso di Catania, ma soprattutto di conoscere direttamente i pregiudicati dediti allo spaccio di droghe, tra i quali Mario Russo, dal quale si riforniva di stupefacente, contattandolo direttamente e/o su disposizione di Mariano Domina.
Il mercato locale per lo spaccio al minuto della droga veniva poi gestito da Costantino Russo. Diversamente, gli elementi probatori acquisiti a carico di Costantino Russo, lo vedono come stabilmente dedito ai traffici illeciti di Mariano Domina, del quale ne seguiva, però, le direttive ed emergeva, inoltre, che Costantino Russo operava insieme a un giovane, non facendosi scrupoli malgrado la minore età di quest’ultimo.
Con la sua attività di proselitismo dettata dal facile guadagno, Mariano Domina era riuscito a creare una rete imperniata sulle capacità di alcuni “pusher”, come Costantino Russo, i quali cedevano lo stupefacente, nel territorio dei Comuni di Nissoria e Leonforte, agli assuntori della zona che in alcuni casi in realtà erano anch’essi spacciatori, ovviamente di cabotaggio inferiore.
Quale riscontro oggettivo all’illecita attività di spaccio, prevalentemente documentati dall’attività tecnica, oltre quella al minuto operata in favore di diversi “clienti”, vi è un episodio che risale ad agosto 2016 quando, dopo contatti telefonici con il referente catanese, Mariano Domina si è approvvigionato di una quantità di circa 510 grammi di sostanza stupefacente, il quale, successivamente giunto ad Agira, è stato controllato e arrestato per detenzione di stupefacente ai fini di spaccio dai poliziotti della squadra mobile di Enna e del Commissariato di P.S. di Leonforte.
Gli arrestati, catturati dalla squadra mobile di Enna e del commissariato di Leonforte, con la collaborazione delle squadre mobili di Torino, Catania e Reggio Calabria, dopo gli adempimenti di rito, sono stati messi, rispettivamente, agli arresti domiciliari e nei diversi carceri della Sicilia e della Calabria, come disposto dall’autorità giudiziaria procedente, la procura della Repubblica di Enna, che ha coordinato brillantemente le indagini.