PIAZZA ARMERINA – Nei giorni scorsi a Piazza Armerina, personale della Squadra Mobile di Enna e del locale commissariato distaccato di Pubblica Sicurezza, nell’ambito di predisposti servizi antidroga e di contrasto ai reati in genere, programmati dal Questore di Enna, dr. Corrado Basile, ha eseguito tre perquisizioni domiciliari, avvalendosi di un’unità cinofila proveniente dall’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Catania, a seguito delle quali sono stati arrestati due fratelli, per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.
Due fratelli spacciatori incastrati
Una terza persona è stata denunciata in stato di libertà per guida senza patente; alla stessa sono state contestate altresì diverse violazioni al Codice della Strada.
L’attività in questione ha consentito di rinvenire, in una delle tre abitazioni perquisite, una significativa quantità di sostanza stupefacente pronta per essere immessa sul mercato illegale, che avrebbe permesso ai detentori, due fratelli, di raggiungere un profitto di oltre 2mila euro.
Al momento dell’accesso alla proprietà su cui insiste l’immobile sopra indicato, gli Agenti hanno notato uno dei due fratelli stazionare davanti il portone d’ingresso. Nello stesso momento da una finestra del piano primo, sono stati lanciati degli oggetti verso l’esterno.
L’esito delle perquisizioni
Il personale di polizia ha fatto immediato accesso all’interno dell’immobile verificando che nella stanza da cui poco prima erano stati lanciati gli oggetti si trovava l’altro fratello.
Il primo spontaneamente ha consegnato due distinti pezzetti di sostanza solida, risultata essere hashish, del peso complessivo di 4 grammi, occultati all’interno della stanza da letto in uso ai due fratelli.
Tale “collaborazione” è apparsa da subito sospetta in quanto finalizzata a far desistere gli operatori dal compiere ulteriori ricerche.
La perlustrazione della zona
Con l’ausilio dell’unita cinofila si è proceduto a perlustrare tutta la zona sottostante la finestra, vicino la quale è stato rinvenuto un pacco di sigarette contenente 28 confezioni in cellophane termosaldate, contenenti della polvere bianca, risultata essere cocaina, venticinque delle quali con un peso di 0,200 grammi e altre tre con un peso 0,300 grammi.
Nella stessa area, a pochi metri di distanza dal pacchetto di sigarette, tra le sterpaglie, Maui, il cane dell’Unità cinofila, ha permesso di far rinvenire un panetto di sostanza solida, risultato essere hashish, sigillato con cellophane trasparente, successivamente quantificato in 82,200 grammi.
Droga sequestrata
Tutto lo stupefacente rinvenuto è stato sottoposto a sequestro probatorio così come le somme in danaro in possesso dei due fratelli, poiché ritenute provento del reato di spaccio di sostanze stupefacenti pesanti e leggere.
Stante la flagranza dei fatti accertati i due sono stati condotti al commissariato di Pubblica Sicurezza di Piazza Armerina e, dopo gli adempimenti di rito, sono stati dichiarati in arresto.
Tale misura precautelare – nei giorni successivi – su richiesta del Pubblico Ministero di turno è stata convalidata dal Giudice per le Indagini Preliminari di Enna.