ENNA – I carabinieri delle Stazioni di Piazza Armerina e Pietraperzia attivano le procedure per il “Codice rosso“ e arrestano due stalker.
Incubo finito per due donne
Donne accomunate da storie sentimentali tormentate, segnate dalle violenze psicologiche e fisiche, dalla morbosa gelosia dei rispettivi compagni di vita.
E come spesso accade quando una donna decide di interrompere quella relazione travagliata da colui, che dalla faccia d’angelo, dice di amarla e di non poter vivere più senza di lei e che innanzi alla decisione irrevocabile di lei non sa accettare i dinieghi, si trasforma nel peggior nemico. Iniziano le manie persecutorie: appostamenti e telefonate continue che non lasciano più vivere in serenità la vittima.
Le due donne decidono di denunciare gli autori ai carabinieri delle Stazioni di Piazza Armerina e Pietraperzia che, dopo averle ascoltate e rassicurate nel garantire loro la più ampia protezione, hanno immediatamente attivato le procedure per il c.d. “Codice rosso”.
I provvedimenti
I militari, sotto il costante coordinamento della Procura della Repubblica di Enna, diretti dal Pubblico Ministero, hanno raccolto elementi probatori univoci e concordanti nei confronti degli autori, di un 54enne ed un 46enne, e hanno consentito al giudice per le indagini preliminari di emettere due distinti provvedimenti cautelari nei confronti degli indagati, entrambi arrestati e posti successivamente ai domiciliari.
Le raccomandazioni da parte dell’Arma dei carabinieri
È utile ribadire alle vittime di atti persecutori e di violenze domestiche, di rivolgersi immediatamente ai Comandi territoriali dell’Arma dei carabinieri ed agli uffici di polizia in genere, per denunciare autori e fatti, così da consentire l’attivazione delle procedure dedicate dal supporto psicologico alla protezione della vittima.