Cronaca

Controlli sulla vendita di pellet da riscaldamento, sequestrate 24 tonnellate di biocombustibile non a norma

ENNA – La Guardia di Finanza del comando provinciale di Enna ha sequestrato circa 24 tonnellate di “nocciolino”, una biomassa legnosa simile al pellet, utilizzata come combustibile per il riscaldamento domestico. L’operazione è stata avviata dai militari del Gruppo di Enna durante una serie di controlli nel settore dei biocombustibili, con l’obiettivo di garantire la qualità della filiera produttiva e la conformità ambientale del prodotto.

Il “nocciolinoirregolare è stato trovato in vendita in tre negozi della provincia ennese, confezionato in sacchi da 25 chilogrammi senza etichettatura contenente il peso, la classificazione, le caratteristiche qualitative e i dati di tracciabilità del prodotto. Questo rappresenta una violazione delle regole destinate a garantire la sicurezza del prodotto e la tutela dei consumatori, come previsto dal Codice del Consumo.

I rivenditori sono stati sanzionati e la merce sequestrata, del valore complessivo di circa 60mila euro. Le sanzioni pecuniarie ammontano a un importo fino a 25mila euro per ciascuna violazione, a cura della Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura.

Durante i controlli, sono stati individuati anche due commercianti ambulanti di pellet in regola con l’etichettatura prevista per garantire i diritti dei consumatori. Tuttavia, i due commercianti non erano in regola con la normativa fiscale, in quanto non avevano installato il registratore telematico per la memorizzazione dei corrispettivi incassati dalle vendite.

Per questo motivo, sono stati sanzionati amministrativamente con una multa che varia da mille a 4mila euro.

Questa operazione rappresenta l’impegno costante della Guardia di Finanza nel suo ruolo di polizia economico-finanziaria per tutelare il mercato dei beni e dei servizi, contrastando la produzione e la diffusione di prodotti insicuri o nocivi per la salute dei consumatori, nonché le forme di concorrenza sleale tra imprese.

La produzione e la commercializzazione di prodotti illegali o l’evasione fiscale sono attività che danneggiano la concorrenza leale e la stabilità del mercato. La Guardia di Finanza svolge un ruolo essenziale nel garantire la trasparenza e la legalità nel mondo degli affari e dei commerci.

Redazione

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