Caro energia, anche a Enna si scende in piazza: il 26 ottobre sarà la volta di Catania

Caro energia, anche a Enna si scende in piazza: il 26 ottobre sarà la volta di Catania

ENNA – Manifestazione contro il caro energia, questa mattina davanti la Prefettura a Enna.

Il prefetto, Matilde Pirrera, non ha però ricevuto la delegazione che rappresentava le tante associazioni che stamattina si sono date appuntamento in piazza per manifestare la preoccupazione di imprese, lavoratori, famiglie.

Il documento, preparato dagli organizzatori, è stato consegnato al capo di gabinetto della prefettura, Giuseppina Addelfio.

Incremento del credito d’ imposta per il caro energia elettrica dal 15 al 50 per cento, ampliamento dell’orizzonte temporale per la rateizzazione delle bollette, ristori per le bollette con incremento dei costi superiori al 100 per cento, previsione di un calmiere energetico con un tetto massimo al prezzo dell’energia sul mercato: sono alcune delle richieste delle associazioni.

Nel frattempo anche a Catania è in programma un sit-in contro il caro bollette. È stato fissato per il 26 ottobre alle ore 10 in piazza Università. Il titolo del sit-in èNon stacchiamo la spina: Catania vuole vivere.

L’iniziativa vedrà partecipare agricoltori, artigiani, commercianti, cooperatori, sindacati, industriali e imprenditori.

La formula vede, infatti, associazioni datoriali e rappresentanti dei lavoratori impegnati insieme affinché il caro energia non metta definitivamente in ginocchio Catania, città già drammaticamente provata da una crisi economica di vecchia data e dalla pandemia.

Tra le sigle che organizzano la la manifestazione ci sono Confcooperative Sicilia, Legacoop Sicilia orientale, Confindustria e Confesercenti di Catania, Confcommercio Terre dell’etna e del barocco- Catania metropolitana, Cidec, Confagricoltura Catania, Assoesercenti, Cgil Catania, Uil  e Cgil Catania, CNA, CIA, UPLA CLAAI Catania e Casartigiani UPIA Catania.