Attrezzatura agricola rubata nell’Ennese, il ritrovamento a distanza di quasi un anno

Attrezzatura agricola rubata nell’Ennese, il ritrovamento a distanza di quasi un anno

LEONFORTE – Era sparita da quasi un anno l’attrezzatura agricola ritrovata dalla polizia di Leonforte (Enna) in un capannone nascosto.

Ritrovata attrezzatura agricola

L’equipaggiamento era stato rubato nel mese di dicembre dell’anno scorso. Da lì, le indagini degli agenti avviate dall’imprenditore agricolo proprietario della merce scomparsa. Dopo un’attenta e scrupolosa attività investigativa, è stato denunciato un soggetto ritenuto responsabile del reato.

Nel corso delle operazioni, i poliziotti hanno rinvenuto parte dell’attrezzatura agricola nascosta all’interno di un capannone, dove era stata temporaneamente custodita e sottoposta a riverniciatura, con l’intento di alterarne le sembianze per renderla difficilmente riconoscibile.

L’attrezzatura, non utilizzata durante il periodo invernale, era stata messa da parte in attesa della ripresa dei lavori agricoli, solitamente prevista a partire dal mese di settembre.

Inoltre, è stato recuperato un escavatore di notevole valore, risultato essere oggetto di un precedente furto ai danni di un imprenditore edile di Siracusa.

Nell’Ennese anche un arresto per espiazione di pena residua

Rimaniamo in provincia di Enna, questa volta a Piazza Armerina, con l’arresto nei confronti di una persona condannata a 4  anni e 8 mesi reclusione.

Era il pomeriggio di giovedì 9 ottobre, quando il personale della Polizia di Stato del Commissariato distaccato di Pubblica Sicurezza di Piazza Armerina ha eseguito un ordine di esecuzione per espiazione di pena detentiva residua.

Il soggetto è stato ritenuto colpevole del reato di rapina aggravata, in concorso con altre persone, commessa in provincia di Milano nell’anno 2021.

Pertanto, nel pomeriggio di giovedì, ufficiali e agenti di polizia giudiziaria dell’Ufficio di Polizia armerino hanno proceduto ad arrestare il soggetto condannato e ad associarlo al carcere di Piazza Armerina, dove proseguirà il periodo di reclusione sino al luglio del 2028.