ENNA – Personale della Polizia di Stato del commissariato distaccato di Pubblica Sicurezza di Piazza Armerina, ha proceduto all’arresto in flagranza di reato di un uomo resosi autore di una serie di aggressioni ai danni di tre stranieri, nonché di resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale, fatti occorsi in una centralissima piazza della città dei mosaici.
Violenta aggressione
In particolare, nel pomeriggio di lunedì è stata segnalata alla sala operativa una violenta aggressione in atto nei confronti di un cittadino straniero in una centralissima area di ritrovo di Piazza Armerina.
Il personale immediatamente intervenuto ha riscontrato la presenza del segnalato aggressore, già noto alle forze dell’ordine e di uno straniero dolorante con evidenti ferite al volto e con abbondante perdita di sangue.
I fatti
Alla vista degli Agenti intervenuti, l’aggressore si è opposto alle diffide rivoltegli dagli operanti, proferendo al loro indirizzo minacce, tanto da offenderne l’onore e il prestigio vista la presenza di più persone.
La condotta offensiva e non collaborativa si è ulteriormente protratta sino a spintonare gli agenti che, a quel punto, sono stati costretti – con il supporto di un equipaggio dell’Arma dei carabinieri sopraggiunto nelle more – a bloccarlo fisicamente e a contenerlo tramite gli strumenti in dotazione.
Poi ha continuato a minacciare e offendere i poliziotti sino all’ingresso negli Uffici del locale Commissariato.
Le indagini
Nel contempo sono stati immediatamente avviati gli accertamenti investigativi per ricostruire la dinamica della vicenda: è emerso che, per futili motivi legati a una leggera collisione intercorsa tra il veicolo condotto dall’aggressore e un espositore mobile di merci sospinto da un venditore ambulante, il primo ha sfogato la sua furia contro l’inerme venditore ambulante, colpendolo con violenti calci e pugni al volto e all’addome sino a procuragli lesioni alle ossa nasali e al costato con prognosi di quaranta giorni.
L’aggressore ha poi rivolto la sua violenza verso altri due cittadini stranieri intervenuti soltanto per prestare soccorso all’amico sanguinante e in evidente sofferenza, infliggendo anche a costoro lesioni personali, giudicate guaribili – rispettivamente – in trenta e dieci giorni.
Così ricostruiti i fatti, tenuto conto della gravità della condotta e della sua manifesta pericolosità, il soggetto è stato arrestato in flagranza dei reati di lesioni personali e resistenza a pubblico ufficiale e, su disposizione del pm di turno, è stato portato nel carcere di Enna.