Emergenza Covid, la Sicilia rischia la “zona arancione” fino al 16 maggio: trend in discesa ma non basta

Emergenza Covid, la Sicilia rischia la “zona arancione” fino al 16 maggio: trend in discesa ma non basta

SICILIA – Sembra allontanarsi la speranza di vedere la Sicilia nuovamente in “giallo” in quanto l’indice di trasmissibilità del virus col fattore Rt è ancora superiore a 1 e fuori dalle soglie stabilite dal Ministero della Salute.

I dati

Considerati i dati attuali, per un’altra settimana, a partire da domani, 3 maggio, la nostra Isola rimarrà in zona “arancione”, con i limiti che il Dpcm prevede. Ma purtroppo, se l’indice Rt non si riduce notevolmente, i siciliani rischiano di non “vedere un po’ di luce” fino ad almeno il 16 maggio.

Il trend, comunque, è in discesa. Adesso tutto dipenderà dal mantenimento dell’indice Rt sotto la soglia tale da permettere un passaggio da zona “arancione” a zona “gialla”.

Avvio stagione Balneare

Il 16, tra l’altro, diventa una data fondamentale in quanto dà il via alla stagione balneare, come stabilisce l’ordinanza regionale, concordata con l’assessore all’Ambiente Tototo Cordaro, firmata dal governatore Nello Musumeci.

In breve, fino a sabato 15, sono sospese tutte le attività degli esercizi balneari, la fruizione delle spiagge libere e la balneazione in tutta l’isola. Però, bisogna ricordare che sono consentite tutte le attività di manutenzione, montaggio, allestimento e pulizia degli stabilimenti balneari.

Intanto, per accelerare la “ripartenza”, il mondo imprenditoriale ha scritto una lettera al presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, chiedendo di destinare ai lavoratori e i familiari le 400mila dosi in magazzino. La missiva è stata firmata da 9 associazioni: Confindustria, Confcooperative, Confcommercio, Confartigianato Imprese, Cna, Confesercenti, Legacoop, Casartigiani e Confapi.