Emanuele Macaluso, i socialisti siciliani ricordano il dirigente comunista: “Con lui dialogo sempre aperto”

Emanuele Macaluso, i socialisti siciliani ricordano il dirigente comunista: “Con lui dialogo sempre aperto”

PALERMO – Anche i socialisti siciliani esprimono il loro cordoglio per la morte di Emanuele Macaluso, storico dirigente del Partito Comunista, sindacalista e giornalista, scomparso a Roma all’età di 96 anni e prossimo a compierne 97 tra due mesi.

A ricordarlo è Antonio Matasso, docente universitario e presidente della fondazione socialista antimafia Carmelo Battaglia: “Ho avuto la fortuna di frequentare Emanuele Macaluso e di partecipare insieme a lui a diversi dibattiti sul futuro della sinistra. Gli va riconosciuto il merito di essere stato tra i pochi dirigenti comunisti immuni dall’antisocialismo, sempre impegnato a tenere aperto il dialogo con gli eredi del Psi e del Psdi, anche negli anni del furore giustizialista, verso cui provava orrore“.

Anche se la sua cultura di origine togliattiana gli impediva di fare un passo verso il nostro mondo – prosegue Matasso – lo abbiamo sempre considerato un amico. Muore nello stesso giorno in cui ricorre il ventunesimo anniversario della scomparsa di Bettino Craxi: una coincidenza particolare, se consideriamo che tanti erano i punti di consonanza con l’allora segretario del Psi“.

Matasso ha ricordato anche come Macaluso pagò la sua attenzione verso il mondo socialista con la mancata rielezione al Parlamento nel 1992: diversi esponenti del Pci-Pds, nel 1992, avversarono la sua candidatura inducendo la base post-comunista a credere che, una volta eletto, sarebbe passato con Craxi.

Tale spauracchio funzionò, nonostante il dirigente comunista siciliano e il segretario socialista, pur vicini nelle idee, non si siano mai parlati direttamente. Nel ricordare Emanuele Macaluso, i socialisti siciliani sottolineano inoltre il grande contributo da lui offerto nella lotta contro la mafia.