Elezioni presidente della Repubblica 2022: ecco chi vota e come funzionano

Elezioni presidente della Repubblica 2022: ecco chi vota e come funzionano

ITALIA – Il presidente della Camera dei Deputati, Roberto Fico (Movimento 5 Stelle), nella giornata di ieri ha ufficialmente convocato il Parlamento in seduta comune per procedere alle elezioni del presidente della Repubblica.

Il mandato del presidente Sergio Mattarella si appresta a concludere e numerosi sono i dubbi su chi lo succederà. Molti gli interrogativi e le domande attorno alle tanto attese elezioni, ma vediamo insieme come funzionano e quando si voterà.

Quando e come si voterà

L’elezione del presidente della Repubblica Italiana è regolata dalla Costituzione, in particolare dal Titolo II, dall’articolo 83 all’articolo 85. Le votazioni per il Quirinale, convocate nella giornata di ieri, inizieranno giorno 24 gennaio. La convocazione, come prevede la costituzione, avviene 30 giorni prima che scada il mandato del Capo di Stato. Il mandato di Sergio Mattarella scadrà il 3 febbraio.

Le votazioni avverranno all’interno della Camera dei Deputati a Palazzo Montecitorio. I Grandi elettori, chiamati singolarmente, si recheranno all’interno delle cabine elettorali, note come “catafalchi, e scriveranno il nome su una scheda già timbrata e firmata che poi depositeranno in delle urne in vimini, conosciute anche col nome di “insalatiera“.

La chiama degli elettori avviene nel seguente ordine: Senatori, Deputati e delegati regionali. La chiama viene eseguita per 2 volte, al fine di assicurarsi che gli elettori votino.

Lo spoglio viene eseguito dal presidente della Camera, che legge in Aula i nomi dei candidati uno a uno ad alta voce. Il conto delle schede viene tenuto dai funzionari della Camera e dai componenti dell’ufficio di presidenza di Montecitorio, che si assumono il compito di scrutatori. Lo spoglio avverrà in diretta televisiva.

Chi sono i Grandi elettori e qual è il quorum richiesto

Il Presidente della Repubblica verrà eletto da una platea di 1.008/1.009 elettori che sarà formata da 321 senatori, 629/630 deputati e 58 delegati regionali. Questi ultimi sono 3 delegati per ogni Regione eletti dal Consiglio regionale salvo La Valle d’Aosta ha un solo delegato.

Al momento il plenum è fermo a 1.007 competenti in quanto i senatori sono 320, in attesa che il Senato convalidi il subentro del senatore del Pd Fabio Porta a quello del Maie Adriano Cario, dichiarato decaduto, e 629 i deputati, essendo vacante il seggio lasciato dal neoeletto sindaco di Roma, Roberto Gualtieri. In quest’ultimo caso l’elezioni suppletive sono state convocate per domenica 16 gennaio. Pertanto, se il giuramento avvera in tempo, il neoeletto si aggiungerà al plenum.

Per questa elezione ci sono 6 senatori a vita: Giorgio Napolitano, Mario Monti, Liliana Segre, Elena Cattaneo, Renzo Piano e Carlo Rubbia.

Le elezioni del Quirinale di quest’anno sono le ultime con una così grande platea di elettori. Infatti, con la Riforma Costituzionale approvata dal Referendum di settembre 2020, vi saranno 230 deputati e 115 senatori in meno.

L’elezione del Presidente della Repubblica ha luogo per scrutinio segreto a maggioranza di due terzi dell’assemblea. Dopo il terzo scrutinio è sufficiente la maggioranza assoluta. In breve, la maggioranza dei due terzi ai primi tre scrutini è di 672 con i 1.007, sale a 673 con 1.008 e resta a 673 con 1.009 Grandi elettori. Quella assoluta è di 504 con 1.007, sale a 505 con 1.008 e resta a 505 con 1.009.

Criteri per l’elezione del Presidente della Repubblica

Come dicevamo in precedenza, i Grandi elettori si recheranno nei catafalchi per scrivere sulla scheda elettorale il nome della persona che si vuol eleggere come Capo della Stato. Il nome può essere di un cittadino qualunque e non necessariamente del mondo della politica, nel passato anche attori famosi o presentatori televisivi hanno ricevuto voti durante le elezioni.

Ciononostante, però, non tutti possono assumere la carica di Presidente della Repubblica. I requisiti sono chiariti dall’articolo 84 della costituzione

Può essere eletto Presidente della Repubblica ogni cittadino che abbia compiuto cinquanta anni d’età e goda dei diritti civili e politici.

L’ufficio di Presidente della Repubblica è incompatibile con qualsiasi altra carica.

L’assegno e la dotazione del Presidente sono determinati per legge”.

Fonte immagine: Free.it