LAMPEDUSA – Durante la notte, 40 migranti, provenienti dalla Guinea e dalla Costa d’Avorio, sono giunti a Lampedusa dopo essere stati soccorsi dalla motovedetta Cp303 della Guardia Costiera. Nel gruppo c’erano 16 donne e 2 minori, tutti appartenenti ad un gruppo partito da Sfax, in Tunisia, alle 19 di mercoledì.
Questa è stata la prima operazione di sbarco dopo 4 giorni di fermo a causa delle avverse condizioni meteorologiche e del mare agitato nel canale di Sicilia. Anche questi migranti sono stati portati all’hotspot, dove adesso risiedono 421 ospiti.
Intanto il Ministero dell’Interno sta lavorando a diverse misure per far fronte al grande afflusso di migranti che sta mettendo sotto pressione il sistema di accoglienza a Lampedusa. Tra queste, l’utilizzo di navi e aerei militari per ridurre il sovraffollamento dell’hotspot durante i picchi di presenze, l’accelerazione dell’esame delle domande di asilo alle frontiere per facilitare il rimpatrio verso i Paesi sicuri e il potenziamento dei Centri di permanenza per il rimpatrio con almeno uno per regione per rafforzare le espulsioni. Non sono invece previste tendopoli o la requisizione di edifici, poiché l’obiettivo del Ministero è quello di limitare l’impatto sull’ambiente e sul territorio dell’accoglienza.
