Diritto di visita ai figli durante la separazione ai tempi del Coronavirus

Diritto di visita ai figli durante la separazione ai tempi del Coronavirus

Con il diffondersi della pandemia COVID-19 abbiamo dovuto necessariamente stravolgere gran parte delle nostre abitudini, familiari e lavorative. Una questione che si pone è dunque la seguente: a seguito delle restrizioni agli spostamenti disposte dal Governo, è possibile continuare ad esercitare il diritto di visita nei confronti dei figli, da parte del genitore separato non collocatario?

Sappiamo infatti che, durante una separazione tra coniugi, in presenza di figli, le parti concordemente o il Giudice in caso di disaccordo, stabiliscono la collocazione dei figli minori, spesso presso la madre, stabilendo altresì un diritto di visita per il genitore “non collocatario”, che potrà più volte a settimana mantenere un rapporto continuativo con i figli.

Il Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 9 marzo 2020 ha esteso all’intero territorio nazionale il divieto di “ogni spostamento delle persone fisiche… salvo che per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero spostamenti per motivi di salute. È consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza».

La domanda pertanto è la seguente: LO SPOSTAMENTO DEL GENITORE SEPARATO PER PRENDERE E RIPORTARE I FIGLI A CASA, RIENTRA O NO TRA LE ECCEZIONI AL DIVIETO?

In data 10 marzo 2020 il Governo su esplicita richiesta di chiarimento ha sancito che «gli spostamenti per raggiungere i figli minorenni presso l’altro genitore o comunque presso l’affidatario, oppure per condurli presso di sé, sono consentiti, in ogni caso secondo le modalità previste dal giudice con i provvedimenti di separazione o divorzio». 

Tale chiarimento, scontato ma fondamentale per la sua certezza, ha pertanto garantito al genitore non collocatario la possibilità di uscire da casa e anche dal proprio comune di residenza se necessario, per l’esercizio del diritto di visita nei confronti dei propri figli. 

Ovviamente le modalità di tale spostamento dovranno avvenire nel rispetto delle più generali disposizioni a contrasto della diffusione coronavirus: evitare gli spostamenti con mezzi pubblici, evitare di mettere in contatto i minori con situazioni potenzialmente a rischio, evitare il contatto tra i minori e i nonni o con soggetti malati o immunodepressi. 

Un consiglio infine, utile per la compilazione dell’autocertificazione comunque necessaria per qualsiasi spostamento e dunque anche in questo caso: specificare nelle motivazioni il numero e la data della sentenza o del decreto di omologa della separazione e il Tribunale che ha emesso il provvedimento. In tal modo sarà più semplice, sia per gli organi di controllo che per lo stesso fruitore, poter evidenziare il giustificato motivo dello spostamento.