CATANIA – La Direzione investigativa antimafia di Catania, su delega della Procura Europea di Palermo, ha attuato un intervento di sequestro preventivo, disposto dal Giudice di Enna, che riguarda una donna sospettata di aver compiuto una truffa aggravata ai danni dell’Unione Europea.
Le ricerche, basate principalmente su documenti, sono scaturite dalle revisioni effettuate dalla Dia riguardo a un gruppo di imprese che avevano sollecitato l’ingresso ai fondi stabiliti dal decreto “Cura Italia”.
Si presume che la donna, avendo legami familiari con esponenti del sottobosco criminale della zona di Peloro, al fine di accedere ai vantaggi economici del Fondo agricolo europeo di salvaguardia, abbia presentato tra il 2016 e il 2021, informazioni ingannevoli sulla proprietà di terreni agricoli di cui non poteva effettivamente disporre legalmente. Ciò le ha permesso di ottenere inappropriatamente dall’Agea fondi per un valore di circa 245.000 euro.
In seguito a ciò, la Dia ha messo sotto sequestro gioielli d’oro tenuti in una cassetta di sicurezza, importi depositati in conti bancari e una porzione di un immobile turistico associato alla sospettata.
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