Danneggiato lo Stand Florio, il sindaco Orlando: “Deprecabile atto intimidatorio”

Danneggiato lo Stand Florio, il sindaco Orlando: “Deprecabile atto intimidatorio”

PALERMO – È passato appena un mese dal restauro dello Stand Florio di via Messina Marine, meglio conosciuto dai palermitani come la “tavernetta del tiro al piccione”, e già si contano i primi atti vandalici ad opera di ignoti. I fatti, avvenuti nella notte del 19 luglio ma resi noti solo in queste ore, raccontano di un individuo incappucciato che avrebbe prima tentato di rompere i vetri blindati della struttura liberty – divenuta adesso caffè letterario – per poi passare, visto il fallimento del primo tentativo, ad accatastare delle pedane in legno contro la facciata dello Stand, dandole alle fiamme e rendendo necessario l’intervento dei vigili del fuoco.

Sarebbero attualmente in corso indagini da parte degli uomini della scientifica che, anche attraverso le immagini registrate dalle telecamere di sorveglianza, stanno cercando di risalire all’artefice di quello che viene a delinearsi come un atto intimidatorio.

Dura la reazione da parte del sindaco, Leoluca Orlando: “Auspico che quanto prima le indagini accertino le responsabilità del deprecabile atto vandalico e intimidatorio avvenuto allo Stand Florio, il cui recupero permetterà di restituire ai cittadini uno splendido luogo carico di fascino e storia”.

A fargli eco l’Agenzia del Demanio, che ha concesso la struttura per la realizzazione di uno spazio polivalente e che “condanna l’azione ai danni di un edificio pubblico rigenerato e che si avvia a svolgere un ruolo importante nel contesto urbano in cui è inserito”. L’agenzia esprime altresì “fiducia nell’azione degli organi inquirenti, perché i responsabili possano essere assicurati alla giustizia quanto prima”.

Anche il consigliere comunale Paolo Caracausi (Idv) si associa alla condanna del gesto, unita alla richiesta di non lasciare che la costa sud ritorni in una condizione di abbandono: “I danneggiamenti allo Stand Florio del Basile in via Messina Marine, oggetto di un intervento di recupero grazie ai privati, sono un pessimo segnale: il recupero della costa sud di Palermo passa dalla sinergia tra il pubblico e gli imprenditori che non possono essere lasciati soli“.