Dall’estensione dell’obbligo vaccinale ai tamponi per gli eventi: la strategia per arginare Omicron

Dall’estensione dell’obbligo vaccinale ai tamponi per gli eventi: la strategia per arginare Omicron

ITALIA – Una cabina di regia a Palazzo Chigi presieduta da Draghi e un Cdm, entrambi previsti il 23 dicembre, all’antivigilia di Natale, per fronteggiare con nuove misure l’avanzata di Omicron in Italia. Il governo lavora alla riduzione dei tempi del Green pass a 5 o 6 mesi, l’obbligo delle mascherine all’aperto anche in zona bianca e tamponi nei luoghi affollati. Sul tavolo c’è l’ipotesi sull’estensione dell’obbligo vaccinale ad altre categorie lavorative.

Tutto è legato ai risultati della nuova indagine su Omicron, che arriveranno per lunedì, sottoponendo a sequenziamento un numero di campioni statisticamente significativo raccolti in 24 ore. E dopo tre giorni il report sarà discusso in cabina di regia a Palazzo Chigi. Dopo una valutazione, il governo tirerà le somme in Cdm, mettendo a punto il decreto.

Mascherine all’aperto e tampone obbligatorio anche per i vaccinati per partecipare a grandi eventi“. Sono fra le ipotesi, se la situazione epidemica dovesse continuare a peggiorare. Ulteriori misure “verranno considerate seguendo i principi ispiratori della proporzionalità e della pronta reattività“. Lo dice in un’intervista al Corriere della Sera Franco Locatelli, coordinatore del Cts e presidente del Consiglio Superiore di sanità. Per quanto la situazione epidemiologica italiana rimanga la più favorevole in Europa, “dobbiamo fare quanto possibile per attenuare il rischio che i numeri dei contagiati, così come quelli dei ricoverati in ospedale o nelle terapie intensive, diventino più rilevanti” spiega.

L’aumento dei casi “non deve essere minimamente letto come un fallimento dei vaccini. Se non li avessimo avuti, in presenza di varianti connotate da assai maggior velocità di diffusione e contagiosità quali la Delta e, più recentemente, la Omicron moltissime altre persone avrebbero perso la vita“.

Sui vaccini Locatelli ribadisce: “Ci hanno anche consentito di riprendere quasi tutte le nostre attività, mantenendole aperte e tutelando la ripresa economica del Paese. La variante Omicron si sta diffondendo con estrema rapidità anche nel nostro continente e va messo in conto che divenga dominante entro poche settimane“.